Diritto di accoglienza, polemiche a Trieste: è veramente uguale per tutti?

Diritto di accoglienza, polemiche a Trieste: è veramente uguale per tutti?

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Di Vivere Informati

A Casa Malala (Trieste) esuli di Kiev al posto dei migranti della rotta balcanica scrive Gianpaolo Sarti in un articolo su Il Piccolo. Sul principale giornale triestino infatti leggiamo: “Fuori gli afghani e i pachistani, spostati altrove, dentro gli ucraini. Nessuno parla di migranti di “serie A” e di “serie B”, come accaduto nel dibattito nazionale, ma la decisione di destinare ai profughi ucraini “Casa Malala”, fin qui adibita a chi proviene dalla rotta balcanica, accende polemiche. La questione di fondo è il diritto all’accoglienza, tale e quale per tutti.”

Esiste veramente in occidente un diritto di accoglienza uguale per tutti?

Il diritto all’accoglienza uguale per tutti, una questione che abbiamo già affrontato. Notiamo come già a monte ci sia una profonda disuguaglianza nella narrazione dei principali media nazionali e internazionale in occidente riguardo al conflitto in Ucraina. Una guerra che ha avuto e sta avendo una copertura mediata e un impatto emotivo molto importante, al contrario di tutti gli altri grandi conflitti che si sono svolti nel mondo negli ultimi decenni. Come avevamo già riportato su Vivere Informati infatti nel 2022 la mappa del mondo è disseminata di morte. Guerre in tutti i continenti, focolai di crisi praticamente ovunque, anche nei luoghi più insospettabili. Una triste situazione che deve pesare come un macigno: la guerra in Ucraina è purtroppo solo la più recente tragedia umana. Secondo quanto riportato dal portale Guerre nel Mondo, sono 70 i Paesi in guerra per un totale di 869 guerre e guerriglie (milizie-guerriglieri e gruppi terroristi-separatisti-anarchici).

Basta il dato appena citato per dimostrare la differenza di “trattamento mediatico” e quindi anche nei fatti dei profughi ucraini. Sappiamo bene come questo abbia generare nell’opinione pubblica una forte risposta emotiva che altrimenti non ci sarebbe stata. Questo ha portato il Parlamento ad approvare su proposta del Governo un decreto specifico con misure di accoglienza. Per tutti gli altri profughi delle altre 868 guerre ad oggi purtroppo esistenti nel mondo e praticamente senza copertura mediatica a livello dei grandi mezzi d’informazione non viene presa nessuna decisione a livello politico.

Vivere Informati

 

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