“Sconsigliati” gli inseguimenti: la circolare che fa discutere in Lombardia

“Sconsigliati” gli inseguimenti: la circolare che fa discutere in Lombardia

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Tempo di lettura: 2 min

Tratto da: Sky tg24

Non si vietano gli inseguimenti della polizia, ma è meglio non farli per evitare “possibili responsabilità penali e disciplinari”. È questo il contenuto della circolare firmata dalla dirigente della polizia stradale della Lombardia, Maria Dolores Rucci, che sconsiglia di inseguire le vetture che non si fermano all’alt, ribadendo un invito che aveva già fatto nel marzo del 2021: le pattuglie si devono limitare ad annotare il numero di targa e comunicarlo ad altre pattuglie delle forze dell’ordine per ridurre i rischi per gli stessi agenti e per gli altri.

La reazione dei sindacati di polizia

I sindacati di Polizia hanno interpretato la circolare come un divieto ‘mascherato’ in quanto contiene richiami a possibili conseguenze disciplinari, erariali e, nel peggiore dei casi, anche penali, visto che si fa riferimento anche a eventuali danni sui veicoli di servizio “sui quali – si legge nella circolare – verranno effettuate puntuali inchieste amministrative per eventuali profili di responsabilità personali”.

Segretario nazionale Sap: “Sconsigliare inseguimenti è mortificante”

“La consapevolezza di doversi preoccupare maggiormente delle responsabilità piuttosto che delle insidie dei malfattori di turno è davvero mortificante; vorremo preoccuparci di assicurare i delinquenti alla giustizia e non delle conseguenze interne”. Così il segretario nazionale del Sindacato autonomo di Polizia (Sap) Gianpiero Timpano. “Riteniamo – aggiunge – che gli operatori ben conoscono i rischi, anche normativi, di un mestiere sempre più difficile da esercitare, ma abbiano altrettanto chiaro il servizio che devono garantire al Paese”. Per Timpano, “le forze dell’ordine prive di autorevolezza e di serenità operativa non possono assolvere il loro compito istituzionale e non impediranno che taluni soggetti, oltre a fuggire impunemente, compiano reati ben peggiori di quelli previsti dal Codice della Strada”.

Coisp: “Chiederemo lumi”

Critico anche il Coisp con il segretario generale Domenico Pianese che intende “chiedere lumi” al Dipartimento di Pubblica sicurezza per capire se sia “in corso un cambio di missione della Polizia Stradale di cui nessuno finora era a conoscenza”.

Tratto da: Sky tg24

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