Decreto Ucraina, ok alla fiducia: dall’invio di armi a Kiev all’accoglienza dei profughi, cosa prevede

Decreto Ucraina, ok alla fiducia: dall’invio di armi a Kiev all’accoglienza dei profughi, cosa prevede

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Tratto da: Virgilio notizie

Il nuovo provvedimento prevede l’invio di armi in Ucraina e misure per l’accoglienza dei profughi

Anche questa volta i “politici” hanno scelto la via delle armi e dei grandi profitti collegati alla loro commercializzazione invece della pace. A contare sono i fatti e non le parole e anche stavolta hanno dimostrato chi rappresentano realmente. Via libera al Decreto Ucraina. L’aula del Senato ha approvato la questione di fiducia posta dal governo con 214 voti a favore, 35 contrari e nessun astenuto. I senatori presenti erano 249.

Decreto Ucraina, spese militari in aumento fino al 2% del pil

Rispetto al testo del decreto legge originariamente approvato dal governo, l’emendamento che ha causato lo scontro con il M5s riguarda l’aumento della spesa militare italiana fino al 2 per cento del prodotto interno lordo dagli attuali 25 miliardi di euro annui a circa 40 miliardi.

Inoltre, sempre da un punto di vista militare, il dl prevede la partecipazione, fino al 30 settembre, di personale militare italiano alle iniziative della NATO per la forza a elevata prontezza denominata Very High Readiness Joint Task Force (VJTF) e fino al 31 dicembre 2022 la prosecuzione del coinvolgimento di militari al potenziamento di una serie di dispositivi della Nato.

Fino al 31 dicembre, poi, è prevista a titolo gratuito la cessione all’Ucraina di mezzi ed equipaggiamenti militari e la semplificazione delle procedure per gli interventi di assistenza o di cooperazione in favore dell’Ucraina. Ovviamente quando si parla di invio a titolo gratuito vuol dire che le pagheremo noi cittadini italiani…

Decreto Ucraina, approvate nuove misure per l’accoglienza dei profughi

Pare anche che con il nuovo decreto il Governo abbia stanziato complessivamente 428 milioni di euro. Gli ucraini che hanno fatto richiesta di protezione temporanea e che abbiano trovato una autonoma sistemazione, riceveranno “un contributo di sostentamento una tantum pari a 300 euro mensili pro capite per la durata massima di tre mesi decorrenti dalla data d’ingresso in Italia”.

Lo ha annunciato il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio.

Tratto da: Virgilio

Cronaca Guerra mondiale: "crisi Ucraina" Italia Politica