Due giorni fa, un post instagram di @medicisenzafrontiere ci ha ricordato che 4 anni fa, nell’ospedale di Al Sadaqah ad Aden (Yemen) vennero eseguiti dei bombardamenti da parte della coalizione guidata dall’Arabia Saudita, che causarono più di 100 feriti gravi in poche ore. 
Ma non è finita qui. Infatti 4 giorni fa, la storia si ripete. Un gruppo armato ha assaltato l’ospedale, rapendo un paziente che poche ore dopo è stato ritrovato morto per strada. 
Giustamente medici e volontari lamentano una situazione che peggiora sempre di più, mentre loro chiedono solo e unicamente di poter svolgere il loro lavoro di assistenza, nonostante siano molto preoccupati della situazione. Si trovano infatti spesso minacciati da forze armate che certamente non incentivano il miglioramento di una situazione da anni tragica.
In merito siamo costretti a ricordare che anche l’Italia è tra i paese che vende le bombe alla coalizione Saudita, bombe che finiscono per fare strage soprattutto di civili ed aggravare ulteriormente la situazione umanitaria. Smettiamo di vendere armi che continuano ogni giorno a produrre morti innocenti!!!
A cura di Vivereinformati