Torna la terribile mattanza alle isole Fær Øer, uccisi quasi 300 delfini e globicefali in una volta

Torna la terribile mattanza alle isole Fær Øer, uccisi quasi 300 delfini e globicefali in una volta

Spread the love
Tempo di lettura: < 1 min

Di Roberta Ragni

La sadica strage dei globicefali ritorna alle isole Fær Øer. Nonostante la pandemia globale, i cacciatori danesi, spietati, non si sono fermati e continuano la loro mattanza, uccidendo quasi 300 cetacei in una volta.

252 innocenti esemplari di globicefalo e 35 di delfino bianco Atlantico sono stati massacrati ieri sera a Hvalba, dopo che i due pod sono stati intercettati al largo di Sandvik.

Questo è il primo massacro di Grindadrap (“caccia alle balene” in faroese) del 2020. E non avremmo mai voluto raccontarvelo.

“Con il mondo sull’orlo del crollo ecologico, mentre combattiamo una pandemia globale e affrontiamo un futuro incerto a causa di cambiamenti climatici imprevedibili, gli ignoranti e gli arroganti di questo territorio danese non permettono di rovinare la loro bruttissima ossessione per l’omicidio sadico. Il Grindadrap è un massacro rituale effettuato da un popolo che si sente in diritto di esercitare la propria fissazione sadica, compulsiva, con questo violento rilascio delle frustrazioni nella loro patetica vita”, tuona il capitano di Sea Shepherd Paul Watson, che non usa mezzi termini per descrivere questa barbarie.

Sadistic Murder Returns to the Ferocious Isles Despite a Global Pandemic, the Blood Thirsty Psychopaths in the Danish…

Pubblicato da Captain Paul Watson

Nella foto di copertina alcuni dei 430 delfini bianchi dell’Atlantico uccisi a Hvalba il 13 agosto 2013, rimossi dalla spiaggia usando escavatori e camion

Fonte: Sea Shepherd

Tratto da: GreenMe

Mondo Società