Serbia e Ungheria riconfermano gli attuali presidenti

Serbia e Ungheria riconfermano gli attuali presidenti

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Le elezioni in Serbia e Ungheria delle scorse ore hanno confermato i presidenti al termine del loro mandato. Un’ ampia maggioranza dei votanti, come ampliamente previsto dai sondaggi,  si è espressa a favore dei reciproci presidenti che tra le altre cose si erano distinti nelle ultime settimane per un atteggiamento più diplomatico nei confronti della Russia. Serbia e Ungheria oltre a non aver seguito le politiche sanzionatorie dell’Europa, si sono fermamente opposte anche all’invio o al transito di armi e mezzi militari terzi in direzione Ucraina; al contrario di altri paesi, come la Polonia, che si sono distinti per una politica molto più aggresiva e interventista.

Trionfo annunciato in Serbia per Vucic

In Serbia trionfo annunciato per Aleksandar Vucic. Si è votato in contemporanea per le parlamentari, le presidenziali e le amministrative in 14 Comuni, compresa la capitale Belgrado. I primi dati ufficiali diffusi dalla commissione elettorale, seppur ancora parziali, indicano il successo indubbio di Vucic, intorno al 60% per le presidenziali, e al 44% per il suo Partito progressista serbo Sns nelle legislative. Vucic per la seconda volta vince le presidenziali già al primo turno, mentre l’Sns continuerà a essere la forza di maggioranza di governo per la prossima legislatura. Il suo principale avversario Zdravko Ponos (in foto), candidato dell’opposizione unita, ha ottenuto il 17,7%.

Orban mantiene alta la fiducia degli elettori ungheresi

In Ungheria Viktor Orban è stato riconfermato alle elezioni per il quarto mandato. I risultati, non ancora definitivi, vedono la coalizione composta dal partito di governo Fidesz e dai cristiano-democratici di Kdnp in vantaggio con circa il 55% delle preferenze. Ciò si tradurrebbero in circa 134 seggi, su un totale di 199; e l’opposizione dell’ultracattolico europeista Peter Marki-Zay, che aveva radunato tutti gli altri partiti in un’alleanza, al 33,6% con soli 58 seggi. Anche l’estrema destra ha avuto un buon risultato, con il 6,4% e 7 seggi. L’affluenza alle urne si è attestata intorno al 67,8%.

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Fonte foto: Sky tg24

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