Sardegna, due mesi di turismo e dieci di bombe

Sardegna, due mesi di turismo e dieci di bombe

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Buongiorno da Teulada!

Di Mario Pili

Un giornalista conduttore di una rete nazionale stamane si domandava perché i sardi si lamentassero delle esercitazioni militari in Sardegna.

Molto più semplicemente mi domando perché ci sono giornalisti che devono per forza servire il padrone!

Non ci vuole molto per capire quello che sta succedendo nelle coste dell’Isola in questi giorni. Basta vedere queste immagini! Basta guardare i tratti di mare davanti alle coste più belle dell’Isola per rendersi conto che hanno piazzato navi da guerra ovunque!

Può un giornalista serio non notare il colore del mare e non domandarsi perché questo genere di esercitazioni le si fanno tutte e solo in Sardegna?

Semplice. Il ragionamento che fanno è terra terra: trattano la Sardegna come una colonia, i sardi sono pochi e ancora meno protestano!

Poco importa se ci sono trenta gradi, il mare è turchese e la stagione turistica potrebbe durare 10 mesi all’anno.

Qui succede il contrario! Due mesi di stagione turistica e dieci mesi di bombe e missili!
Potranno ingannare molti, ma non tutti!

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