La giornata della memoria…corta

La giornata della memoria…corta

Spread the love
Tempo di lettura: < 1 min

Di Stefano Burbi

Come è stato possibile – ci si chiede ogni anno, da quando è stata istituita la giornata della Memoria dell’Olocausto – che sia avvenuta una tragedia di questa dimensioni?
È stato possibile perché l’odio – qualsiasi tipo di odio – produce sempre conseguenze spesso inimmaginabili; per molti fu normale e perfino giusto ed inevitabile allontanare e ghettizzare gli Ebrei (e non solo), a cui fu impedito praticamente tutto, in varie fasi, durate diversi anni, prima della “soluzione finale”.
È stato possibile perché lo aveva detto la scienza, lo aveva rilanciato la stampa, lo aveva legalizzato il potere.
È stato possibile perché le regole erano le regole, e non andavano discusse, perché lo diceva il regime.
È stato possibile perché chi non era colpito da quelle infami misure era indifferente, nella migliore delle ipotesi, o addirittura compiaciuto di quello stato delle cose, perché da sempre un nemico a cui attribuire ogni colpa, lo si deve avere.
È stato possibile perché la gente si voltava dall’altra parte e perché la cieca ubbidienza e la paura sono sempre state cattive consigliere.
Purtroppo è ancora possibile.
Questa giornata è stata istituita per non dimenticare, per impedire che avvenga di nuovo non solo quella tragedia, ma anche ogni altro tipo di situazione che preveda la legalizzazione dell’odio contro il diverso.
Non sia la giornata dell’ipocrisia, ma davvero della Memoria, e non quella della memoria corta o addirittura del tutto persa.

Stefano Burbi

Fonte: Pandora TV (facebook)

Società TopNews