I 5 stelle hanno dato la loro disponibilità al capo dello Stato a far nascere una nuova maggioranza. Ma a patto che vengano realizzati, nell’arco della legislatura, dieci impegni che il M5s ritiene imprescindibili. La lista è stata letta alla stampa da Luigi Di Maio dopo l’incontro con Sergio Mattarella e prevede alcuni punti cardine del programma del Movimento. Il primo impegno, da considerare “prioritario”, è “il taglio dei parlamentari“, che deve essere però “un obiettivo di legislatura“. Poi il conflitto di interessi, la riforma dei tempi della giustizia e della Rai, ma anche attenzione per i beni comuni. Di Maio ha chiuso dicendo che “sono state avviate tutte le interlocuzioni per avere una maggioranza solida che voglia convergere sui punti indicati”, senza mai citare il Partito democratico. Ma il riferimento al Pd è stato reso esplicito dall’assemblea dei gruppi M5s che ha dato mandato per acclamazione al capo politico Luigi Di Maio e ai capigruppo Stefano Patuanelli e Francesco D’Uva ad incontrare la delegazione dei democratici per trattare. I dieci punti, in primis il taglio degli eletti, vanno ora confrontati con le cinque condizioni poste dal Pd. Zingaretti: “Quadro su cui si può lavorare”. Il presidente Mattarella ha certificato che “sono state avviate iniziative tra partiti”, senza specificare quali, e ha concesso tempo fino a martedì prossimo, quando comincerà il secondo giro di consultazioni, chiedendo però “decisioni sollecite“.

Fonte: Il Fatto Quotidiano