La fine del matrimonio giallo-verde

La fine del matrimonio giallo-verde

Spread the love
Tempo di lettura: < 1 min

“Ieri e questo pomeriggio è venuto a parlarmi Salvini il quale mi ha anticipato l’intenzione di interrompere questa esperienza di governo e di andare a votare per capitalizzare il consenso di cui la Lega gode attualmente”, ha detto il presidente del Consiglio ai giornalisti chiamati a Palazzo Chigi ieri sera. Giuseppe Conte nel suo discorso, breve, neanche 7 minuti, ha proseguito: “Spetterà a Salvini spiegare al Paese e giustificare agli elettori che hanno creduto nella prospettiva del cambiamento le ragioni che lo portano a interrompere bruscamente l’azione dell’esecutivo”.
Bannon ha dato, Bannon ha tolto: fu lui ad annunciare il futuro governo gialloverde, e sarà lui a chiudere?
“Non tutti i matrimoni funzionano. Penso che quello tra Salvini e Di Maio sia stato un nobile esperimento. Mi piacerebbe vederlo continuare, sarebbe fantastico, ma capisco perché potrebbe non accadere”. Così Steve Bannon, ex capo stratega di Trump, in un intervista al Corriere della Sera poche ore prima dell’inizio della crisi di governo, l’ennesima, che sembra però seria e definitiva. Un caso che subito dopo Salvini decida di interrompere questa esperienza di governo? Potrebbe anche essere per carità anche se la cosa non ci convince molto. Come conti Bannon di usare la Lega è presto detto, al di là delle intenzioni degli stessi leghisti, per porre ulteriori criticità nel cuore di un’Unione Europea che sarà nuovamente bersaglio di un prossimo acuirsi della guerra commerciale tra Trump e il vecchio continente.

A cura di VivereInformati

Italia Politica