Guerra in Ucraina: siamo ad un punto di svolta?

Guerra in Ucraina: siamo ad un punto di svolta?

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Guerra in Ucraina: Bucha e il “dietro le quinte”

Articolo di Nightvision pubblicato su The Saker

Dobbiamo valutare i tempi dell’attacco, che sembra sempre di più guardando ai fatti, sotto falsa bandiera di Bucha. Un evento di grande importanza e ci fornirà indizi importanti sul reale svolgersi degli eventi relativi alla guerra in Ucraina dietro le quinte. Non è un caso che l’unica più grande resa di massa del conflitto finora sia avvenuta nell’ultima parte dello stesso giorno di tale presunto attacco. C’è una chiara connessione.

In breve, il comando ucraino e i servizi di intelligence occidentali che lo controllano sono disperati. La caduta di Mariupol significherebbe l’inizio di una lunga catena di eventi che avvierà un effetto domino di tracollo per le AFU (forze armate ucraine). L’élite ucraina ovviamente sapeva che uno degli ultimi contingenti rimasti che tenevano insieme Mariupol era pronto a cadere; aveva bisogno di un evento che interrompesse in qualche modo lo slancio che la Russia avrebbe presto ottenuto dall’imminente caduta della città. Perché ora è chiaro che la battaglia per Mariupol si sta avvicinando alla fine. La caduta del 501° Battaglione Speciale di Fanteria di Marina è stata come un gigantesco edificio che si sgretola di fronte ad un edificio a malapena in piedi.

I poteri forti sanno che una volta che Mariupol cadrà, le forze russe, cecene e della DPR saranno libere per iniziare immediatamente la Fase 2 dell’operazione. E tutte le indicazioni della mia analisi indicano che la Fase 2 sarà molto più brutale e rapida di quanto visto finora, per i motivi che vedremo di seguito.

La fase 2 della guerra in Ucraina

Dicevamo; le indicazioni della mia analisi indicano che la Fase 2 sarà molto più brutale e rapida di quanto visto finora, per i seguenti motivi;

  • In particolare dopo i ritiri dalle regioni di Kiev, Sumy e Chernigov e l’iniezione di forze dalla Mariupol liberata, la Russia avrà più forze che mai concentrate su un’area di operazioni molto più piccola. Questo avrà un grande effetto combinato.
  • Liberi dai vincoli della grande guerra urbana; dove le forze russe sono svantaggiate, si troveranno invece ad affrontare le pianure aperte delle regioni occidentali del Donbass e del Dnepr, che favoriscono in ogni modo immaginabile la disposizione delle forze russe. Non solo i civili sono molto più facili da evacuare dai piccoli villaggi e insediamenti; ma la Russia può usare molto più liberamente i suoi “grossi calibri”, come l’artiglieria semovente da 152 mm Msta 2S19, i vari lanciarazzi multipli tra cui i termobarici TOS-1 e la sua flotta di elicotteri d’attacco. Elicotteri che sono stati completamente esclusi dalle battaglie urbane a Mariupol e Kiev per prevenire la morte di civili e la distruzione delle infrastrutture civili. Abbiamo già avuto un assaggio di come può apparire un attacco russo con minori limitazioni nella Battaglia di Volnovacha, e non è stato carino. Non pubblicherò inutilmente le foto/i video, ma le forze ucraine sono state brutalmente fatte a pezzi.

Il comando ucraino sta cercando disperatamente di impedire questi eventi. Sanno che non hanno alcuna possibilità senza una grande escalation da parte della NATO; gli amici europei riluttanti hanno trascinato i piedi e non si sono impegnati a fornire i tipi di armi che avrebbero permesso all’Ucraina di avere una possibilità nella Fase 2. In breve cose come buoni corazzati leggeri/carri armati. La Germania avrebbe accettato di fornire antichi BMP-1 degli anni ‘60 dell’era della DDR; ma anche se riuscisse a farlo, la consegna in prima linea richiederebbe tempo, ed è esattamente per questo che devono anticipare il più possibile questi “attacchi sotto falsa bandiera”. Inoltre ora ci sono rapporti che la Repubblica Ceca sia “entrata direttamente” nella guerra in Ucraina inviando molti T-72 ed equivalenti del BMP-1.

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La strategia russa

E veniamo al tema della guerra urbana contro guerra in campo aperto. Una cosa importante è che molte persone affermano che la strategia iniziale della Russia di conquistare le città è stata un “fallimento” informativo; perché la Russia sperava che queste città avrebbero deposto le armi e abbracciato la Russia, e ciò non è accaduto. Ma se esaminate davvero l’apertura più da vicino, è chiaro che il piano della Russia ha funzionato in gran parte; hanno conquistato molte delle loro città chiave più importanti esattamente nel modo in cui volevano, senza sparare né distruggere le città con la guerra urbana. Queste sono: Kherson, Melitopol, Energodar, Berdjansk. Quelle che speravano si arrendessero ma non lo hanno fatto sono state Kharkov, Kiev e probabilmente Nikolaev. È ovviamente un successo parziale, e ancor di più per il fatto che quelle che sono cadute si trovavano nella regione importante che la Russia probabilmente incorporerà in un modo o nell’altro nella sua sfera di controllo. Quindi, come si può affermare che la strategia è stata un “fallimento” quando la Russia ora controlla questa cintura di città importanti?

La vita è tornata alla normalità e le città sono state completamente integrate nell’economia russa? Nuovi rapporti mostrano come Kherson ed Energodar abbiano creato commissioni economiche che stanno coordinando le economie commerciali con la Crimea. Inoltre è stata istituita anche la connessione internet in fibra dalla Crimea che collega Kherson direttamente alla Federazione Russa, e la isola dall’Ucraina.

Ma torniamo al primo punto, non conosciamo ancora gli obiettivi esatti della Fase 2 della guerra in Ucraina. La maggior parte di noi presume di gran lunga che la spinta principale sarà quella per chiudere il “Grande Calderone” nel Donbass. Ma ci sono alcune indicazioni che la Fase 2 in effetti includerà o addirittura favorirà una concentrazione iniziale su Nikolaev e Kharkov. Queste sono solo voci, ma comunque qualcosa da tenere a mente. Le “fonti” di informazioni occidentali/ucraine e i tweet del loro comando superiore affermano che la Russia è pronta ad attaccare Kharkov, e che c’è un evidente accumulo di forze russe verso l’asse di Nikolaev.

Una possibilità è che la Russia continui a giocare ad una guerra di manovra (una partita a schacchi diremmo noi); e faccia in modo che Kiev continui a tirare ad indovinare dove disporre le truppe, e colpirla dove è debole. Tutti si aspettavano che il calderone sarebbe stato il prossimo, e Kiev ha annunciato l’invio di grandi rinforzi lì; ma la Russia potrebbe invece scegliere di concentrare una potente spinta su una Nikolaev meno difesa, ad esempio.

Cambiamenti in prima linea

Ad ogni modo; anche se la guerra in Ucraina vede principalmente una pausa operativa sul campo, almeno per la parte russa, mentre si riorganizza, si riposiziona e aspetta che Mariupol cada in modo che possa iniziare la Fase 2; ci sono ancora alcune conquiste e cambiamenti in prima linea di cui possiamo parlare.

La DPR continua a sfondare la linea difensiva a nordovest di Donetsk. Ci sono video molto raccapriccianti di trincee ucraine invase, disseminate di morti delle UAF (forze armate ucraine).

In direzione Izjum, il comando delle UAF ha annunciato la perdita di Brazhkivka, una cittadina sulla strada verso Barvenkovo. Dovenkhe, che si può vedere qui è sotto attacco da parte delle forze russe, che sembrano spingere in una possibile doppia direzione verso Barvenkovo e Slavjansk. Nella LPR, sembra che le forze ucraine si siano ritirate dal resto di Rubizhnoe e, com’è loro consueta tattica (ricordate la detonazione della fabbrica di coke quando si sono ritirate dal nordovest Donetsk?) hanno fatto saltare in aria un grande impianto chimico che ora minaccia numerosi civili con ogni sorta di acido tossico.

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La situazione a Mariupol

Sul fronte di Mariupol sembrano esserci altre rese, i numeri esatti non sono ancora confermati ma ho sentito più di 30. Come ho detto in precedenza, la situazione a Mariupol sembra sgretolarsi e accelerare. Inoltre ci sono diversi nuovi video di artiglieria semovente apparentemente portata per la prima volta in prima linea. Una delle supposizioni è che, dal momento che i militanti dell’Azov sono rintanati nelle fabbriche, le forze alleate ora si sentano più a loro agio nel poterle bombardare con artiglieria indiscriminatamente, senza infliggere vittime ai civili.

E continuano ad esserci notizie secondo cui mercenari francesi sono ancora intrappolati a Mariupol, e non sono stati ancora evacuati da quei salvataggi in elicottero precedentemente falliti.

Ci sono rapporti non confermati come questo; “Ufficiali della NATO provenienti da Francia, Germania, Gran Bretagna e dalla “neutrale” Svezia sono rimasti bloccati all’Azovstal a Mariupol. In questo momento si stanno mettendo in contatto con le truppe russe con la richiesta di aiutarle a partire; di organizzare un corridoio per andarsene – il giornalista German Vladimirov”.

Ci sono nuovi rapporti al momento della stesura di questo articolo, secondo cui le forze russe hanno abbattuto altri 2 elicotteri Mi-8 a Mariupol, riferiscono fonti come Colonel Cassad. Sembra che qualcuno stia diventando estremamente disperato nel tentativo di evacuare alcuni VIP. Gli elicotteri sarebbero arrivati dal Mar d’Azov; sarebbero stati abbattuti durante l’avvicinamento e sono caduti in mare. Quindi è improbabile che questa volta vedremo foto di incidenti, ma vedremo come andrà a finire questo rapporto.

Nel frattempo i fanti di marina russi e le truppe della DPR si riversano verso le ultime linee del fronte vicino alle fabbriche.

Traduzione a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia

Fonte foto: vestnikkavkaza

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