L’UE afferma che i pagamenti del gas russo in rubli sono possibili senza violare le sanzioni

L’UE afferma che i pagamenti del gas russo in rubli sono possibili senza violare le sanzioni

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Tanto rumore per nulla? Dopo le sanzioni contro la Russia e la contromossa di Mosca di richiedere il pagamento del gas in rubli, i leader europei tuonavano che non sarebbe stato possibile; avrebbe violato le sanzioni imposte alla Russia e che quindi avrebbero continuato a pagare nelle modalità abituali. A quel punto, quando la Russia ha chiarito che senza pagamento in rubli, non ci sarebbe stato alcun invio di gas, l’Unione Europea è giunta a più miti consigli.

Le compagnie europee possono quindi pagare il gas russo in rubli; e questo non sarà considerato una violazione delle sanzioni si legge in un documento della Commissione Europea, che è stato inviato agli Stati membri dell’UE.

Secondo Reuters, che cita il documento, le compagnie del gas potrebbero accettare lo schema di pagamento dell’energia proposto dalla Russia; ma “la procedura per derogare alle restrizioni imposte dalle sanzioni” non è ancora del tutto chiara.

Il 1° aprile è entrato in vigore un decreto firmato dal presidente russo Vladimir Putin sul pagamento del gas russo esclusivamente in rubli. In precedenza, come evidenziato da Bloomberg, la Commissione Europea riteneva che pagare il gas in rubli fosse una violazione delle sanzioni imposte.

Secondo quanto stabilito da Mosca gli acquirenti di energia russa devono aprire dei conti presso Gazprombank per effettuare pagamenti in euro o dollari, che saranno poi convertiti in rubli.

Le aziende e i sindacati tedeschi non vogliono l’embargo al gas russo

I paesi dell’UE non hanno una posizione unitaria su questa situazione. Il 13 aprile, il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha affermato che il suo Paese, insieme a Germania, Ungheria e Bulgaria, si è opposto all’embargo totale sulle forniture di gas russe.

Il giudizio della Commissione non è giuridicamente vincolante, ma è un tentativo di guidare la discussione mentre gli Stati membri cercano di capire come continuare a pagare per il gas russo.

Bruxelles ha affermato nel documento che ci sono opzioni che potrebbero consentire alle aziende di continuare a pagare legalmente il gas.

Prima di effettuare i pagamenti – scrive Reuters – gli operatori dell’UE potrebbero anche dichiarare chiaramente che considerano completati i loro obblighi contrattuali quando depositano euro o dollari presso Gazprombank, anziché successivamente, dopo che il pagamento è stato convertito in rubli, afferma il documento.

“Sarebbe consigliabile chiedere conferma da parte russa che questa procedura è possibile secondo le regole del decreto”, si legge nel documento.

Un portavoce della Commissione europea ha affermato che le aziende dovrebbero attenersi alla valuta concordata nei loro contratti con Gazprom, il 97% dei quali sono in euro o dollari.

Il regime di sanzioni dell’UE non vieta alle società di aprire conti con Gazprombank o di impegnarsi con la banca per cercare una soluzione, afferma la Commissione.

Tratto da: Antidiplomatico

Europa