Caos procure: al Gip la decisione su quali audio trascrivere

Caos procure: al Gip la decisione su quali audio trascrivere

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Spetterà al Gip di Perugia decidere quali audio far trascrivere o meno delle intercettazioni telefoniche e ambientali dell’inchiesta sull’ex presidente dell’ANM Luca Palamara e altri quattro indagati. L’udienza stralcio è stata fissata il 16 luglio prossimo. Il giudice deciderà sulla base delle richieste avanzate dai pm Gemma Miliani e Mario Formisano nonché su quelle dei difensori degli indagati (che decideranno quali intercettazioni eventualmente indicare dopo averle ascoltate ma senza poterne estrarne copia). Un atto che si svolgerà in contraddittorio tra le parti che potranno nominare loro periti. Il Gip stabilirà quali saranno gli audio da far trascrivere e che confluiranno in un eventuale fascicolo processuale. Gli altri rimarranno invece solo agli atti di quello del pubblico ministero. Lo stesso giudice potrebbe disporre la distruzione di intercettazioni per le quali dovesse ravvisare specifiche violazioni di legge. L’udienza non riguarderà invece le chat estratte dai telefoni esaminati dagli inquirenti nel corso dell’inchiesta. Il contenuto delle quali è depositato agli atti del procedimento. Palamara ha intanto rinunciato al ricorso al tribunale del riesame contro il sequestro preventivo nei confronti suoi e dell’imprenditore Fabrizio Centofanti, per poco più di 66 mila euro, disposto sempre dal gip di Perugia su richiesta della procura. Lo stesso giudice aveva respinto una richiesta di revoca avanzata dall’ex magistrato romano. A Palamara, alla sua amica Adele Attisani, all’ex consigliere del Csm Luigi Spina, all’imprenditore Fabrizio Centofanti e a Giancarlo Manfredonia, titolare di un’agenzia di viaggi, la procura perugina ha notificato l’avviso di conclusione indagini. Nelle prossime settimane i pm perugini dovranno quindi decidere se chiedere il loro rinvio a giudizio o l’archiviazione.

Tratto da: Antimafiaduemila

Cronaca Italia