L’America concretizza le sue minacce di guerra rivolte agli alieni

L’America concretizza le sue minacce di guerra rivolte agli alieni

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Tempo di lettura: 6 min

Negli Stati Uniti si torna a parlare di UFO e e le intenzioni sono molto chiare…

Di Sante Pagano

Negli Stati Uniti si torna a parlare di UFO, o meglio dire di alieni, e le intenzioni sono molto chiare: gli extraterrestri non sono i benvenuti e vanno allontanati, anzi abbattuti!

Il Pentagono, infatti, aveva istituito nel novembre 2021 un ufficio incaricato di indagare e studiare gli oggetti volanti non identificati, l’Airborne Object Identification and Management Group (AOISMG). Ma qualche giorno fa è stato deciso che l’ufficio cambierà nome in All-domain Anomaly Resolution Office (AARO), ossia Ufficio per la Risoluzione delle Anomalie in tutti i domini, applicando un ampliamento dei suoi compiti, tra i quali ne spicca uno davvero particolare, che sembra chiarire il motivo per il quale il Pentagono abbia scelto di dare a tale ufficio l’arduo compito di essere il “Risolutore” di tale fenomeno. 

Gli USA stanno apertamente dichiarando guerra agli extraterrestri, e d’ora in poi, a quanto pare, inizieranno davvero a fare sul serio. Ma quali sono i piani per potersi muovere in una battaglia comunque già persa prima ancora che inizi? E perché, come poco sopra affermavo, quando gli americani parlano di UFO in realtà stanno parlando di alieni? Perché sono un ricercatore, e quindi quando parlo lo faccio con cognizione di causa. Ma so anche molto bene ormai, quanto chi mi legge ha comunque sempre bisogno di nuove prove a sostegno di ciò che asserisco, e come ho sempre fatto, lo stesso farò anche oggi.

Minacce transmediali

La modifica è stata voluta dal vice segretario alla Difesa Usa Kathleen Hicks, che ha anche stabilito i nuovi compiti dell’ufficio.

Vice segretario alla Difesa Usa Kathleen Hicks

Mentre in precedenza l’ufficio si occupava soprattutto di minacce aeree e spaziali, AARO sarà da adesso responsabile di identificare e tracciare anche oggetti non identificati definiti transmediali, cioè capaci di muoversi in ambienti diversi (aria, terra, acqua, spazio). La modifica risponde anche a quanto stabilito dal National Defense Authorization Act (NDAA) del 2022, che disponeva proprio l’istituzione di un ufficio con responsabilità più ampie in questo contesto.

L’oggetto transmediale reso pubblico in un video filmato dal personale della Marina USA a bordo della nave USS Omaha(Fonte immagine: Jeremy Corbell / Extraordinary Beliefs)

L’obiettivo sarà quello di studiare per tempo le minacce portate dalle tecnologie disruptive (con questo termine si intendono quelle innovazioni tecnologiche capaci di cambiare lo status quo di un mercato o di un modello di business consolidato) che i potenziali avversari degli Stati Uniti stanno sviluppando con crescente rapidità.

L’ufficio AARO

È stato Ronald S. Moultrie, sottosegretario alla Difesa per l’Intelligence e la sicurezza nell’amministrazione Biden, a informare il Pentagono dell’istituzione dell’AARO all’interno del suo ufficio, oltre che a nominarne il direttore, Sean M. Kirkpatrick, già capo scienziato presso il Missile and Space Intelligence Center della Defense Intelligence Agency.

Il consiglio esecutivo AARO fornirà la supervisione e direzione dell’organo seguendo tali linee di attività:

  1. Sorveglianza, Raccolta e Segnalazione
  2. Funzionalità e Progettazione del sistema 
  3. Operazioni e Analisi di intelligence
  4. Mitigazione e Sconfitta
  5. Governance
  6. Scienza e Tecnologia

AARO servirà dunque come ufficio autorevole e punto focale dei fenomeni aerei non identificati e delle attività relative a questi per il Pentagono. E potrà inoltre rappresentare il dipartimento della Difesa per tali attività presso le agenzie, il Congresso, i media e il pubblico, in coordinamento con l’assistente del segretario della Difesa per gli Affari legislativi e l’assistente del segretario della Difesa per gli Affari pubblici.

Oltre a indagare questo tipo di oggetti, AARO dovrà anche armonizzare gli sforzi del dipartimento della Difesa, insieme ad altri dipartimenti e agenzie, per rilevare e identificare oggetti di interesse in prossimità di luoghi sensibili e strategici per la sicurezza nazionale, come all’interno o in prossimità di installazioni militari, aree operative, aree di addestramento, spazi aerei ad uso speciale e altre aree di interesse. Questo include oggetti anomali, non identificati, spaziali, aerei, sommersi e transmediali. Qualora un oggetto venga ritenuto pericoloso per la sicurezza, AARO sarà responsabile di segnalare la minaccia, ma non solo! Ricordate il punto 4 in cui si elencavano i vari compiti dell’ufficio? Mitigazione e Sconfitta, ossia allarme ed eventuale abbattimento dell’oggetto. Si avete capito bene, d’ora in poi l’organo di difesa americano si organizzerà e si strutturerà proprio per abbattere i cosiddetti UFO. Per quanto possa riuscire a farlo, certo! (Ovviamente è una follia, non ci riusciranno).

Strutturazione anti-missilistica

L’attenzione crescente degli Usa nei confronti degli oggetti volanti non identificati infatti non si ferma qui, e ne avevamo già parlato in precedenza. Scrissi di come gli USA sembrava si stessero preparando per una specie di “guerra stellare”, e così è stato.

Come dimostra infatti la decisione del Pentagono di pochi giorni fa, sono stati stanziati 1,3 miliardi di dollari per un progetto che vede coinvolte le società L3Harris e Northrop Grumman nella realizzazione di una costellazione satellitare che sia in grado di rilevare, identificare e colpire missili e altre minacce, sfruttando una rete di comunicazione a maglia dei satelliti in orbita bassa. Un’iniziativa che sicuramente cercherà di rispondere alla necessità di dotarsi di strumenti di difesa sempre più all’avanguardia che sfruttino le nuove tecnologie disruptive, ma che provveda soprattutto alla sicurezza su tutto lo spettro dell’all-domain, per far fronte ad un “nemico” (alieno) sempre più pericoloso per gli interessi, non dei cittadini ovviamente, ma di chi vuole disperatamente mantenere attivo il proprio dominio sul mondo.

Ma perché, come dicevo, quando gli USA parlano di UFO in realtà vogliono riferirsi ad incursioni di civiltà non di questo mondo?

Beh, sono molteplici ormai le prove che vi ho fornito a riguardo, ma non è finita qui. A riguardo infatti ci viene in aiuto il senatore Mark Warner, l’attuale presidente della commissione per l’Intelligence del Senato, il quale, il 20 luglio, ha presentato un rapporto a nome di tale commissione.

 

Questo sconcertante documento accompagnava l’ultima bozza della legge sull’autorizzazione all’intelligence del Senato ( IAA) per l’anno fiscale 2023, e alcuni commenti al suo interno chiedevano agli investigatori della nuova organizzazione AARO, di concentrarsi specificamente sugli UFO PRODOTTI DALL’UOMO, dichiarando quindi sostanzialmente che il Comitato di Intelligence del Senato sia in effetti a conoscenza di Oggetti Volanti Non Identificati che non siano il risultato di una qualsiasi fabbricazione umana!

Pagina 13 del documento in questione

E questo nonostante alti funzionari militari statunitensi spesso asseriscono, nei rapporti riguardanti i fenomeni non identificati, che non ci sono prove concrete per dimostrare l’esistenza e la visita di civiltà extraterrestri.

Peccato appunto, che la commissione abbia chiesto che “gli oggetti momentaneamente non identificati, o quelli che dopo l’analisi vengono identificati con certezza come prodotti dall’uomo, vengano trasmessi agli uffici competenti e non vengano considerati come fenomeni aerospaziali e sottomarini non identificati, e che l’ufficio si focalizzi su come affrontare la sorpresa tecnologica e le ‘incognite sconosciute‘”.

Ma c’è un secondo attore, oltre al Pentagono, che si sta impegnando, collaborando attivamente con l’organo di difesa nazionale americano, nella ricerca degli alieni. Sto parlando della NASA, la quale utilizzerà anch’essa i satelliti in orbita per far fronte a questa, alquanto risibile, “caccia al lupo cattivo”.

L’inchiesta è guidata dal dottor Thomas Zurbuchen, della direzione della missione scientifica della Nasa, che ha iniziato a valutare se i satelliti nello spazio possano essere utilizzati per fornire un’altra visione degli strani fenomeni aerei segnalati dalla Terra.

Bill Nelson, amministratore della Nasa, interrogato sul motivo per cui la Nasa si stesse imbarcando in un argomento così apparentemente “marginale”, ha affermato:

Uno dei compiti dell’agenzia spaziale é proprio quello di cercare la vita al di fuori della Terra, purché in passato anche i più grandi scienziati non siano stati creduti e ridicolizzati. Ricorda che una delle nostre missioni è di raggiungere i pianeti per vedere se c’è vita. Ecco perché stiamo scavando su Marte in questo momento”.

 

 

Quindi? Beh è evidente, siamo finalmente di fronte alla resa dei conti. Da un lato c’è il Mondo che, tra guerre, crisi economica e sociale, epidemie e carestie, è ormai in preda al collasso generale. Dall’altra le incursioni extraterrestri si fanno sempre più incisive e  pressanti, sintomo che il contatto massivo è sempre più vicino. E tutto questo significa solo una cosa: i veri padroni di questo pianeta stanno tornando per riprendersi ciò che gli appartiene, e di certo i potenti del mondo non se ne staranno seduti a guardarsi togliere il pane da sotto i denti. Ma c’è un però dietro a tutto questo, ossia che, chi fa i conti avanti l’oste, gli conviene farli due volte…anzi…meglio tre!

Tratto da: progettocoscienzacosmica.com

Chi sono gli Extraterrestri, da dove vengono e cosa vogliono? Per saperne di piu leggi l’articolo qua sotto

Oggi torna la nostra nuova rubrica riguardante gli UFO

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