Macron e Von der Leyen in Cina da Xi per salvare l’EU franco-tedesca: un fallimento

Macron e Von der Leyen in Cina da Xi per salvare l’EU franco-tedesca: un fallimento

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Come stiamo spiegando da qualche giorno, la crisi finanziaria strisciante in EU sta mettendo alla luce un gap incolmabile: una EU divenuta a debito, ossia non sostenibile causa bilancia commerciale strutturalmente negativa, non è più nell’interesse tedesco. Dunque la visita a Xi, per salvare l’EU. Peccato non abbia funzionato: i tre grandi sono d’accordo per sopprimere l’EU a favore di una nuova Yalta tripolare, tra Mosca, Pechino e Washington (la Francia prossima al disastro sociale)

TYratto da: Mittdolcino.com

La visita di Macron e Von der Leyen in Cina dice molte cose. La prima, che Francia e Germania si arrogano deliberatamente il diritto di comandare l’EU, in vacca a qualsiasi principio di egalita’ interna.

La seconda: fare una visita del genere, oggi, chiedendo ad un soggetto lontano decine di migliaia di kilometri di fermare la guerra a casa propria, in Ucraina, significa che la situazione è gravissima. Infatti XI ha detto che, si’, al massimo, più avanti, forse farà una telefonata a Zelensky (un fallimento, insomma…).

Per la Francia soprattutto, visto che non può durare lo status quo pro EU/con l’euro: abbiamo spiegato negli scorsi giorni come un trade balance positivo dell’EU STRUTTURALE in aggregato sia la condizione sine qua non tedesca per restare lei stessa nell’euro – Infatti il gap commerciale di norma si colma con i flusso di valuta, denari, investimenti. Oggi però l’EU casca malissimo perchè il più grande esportatore di denaro per investimenti (Cina) tende a tenersi in casa i denari, avendo più o meno lo stesso problema. Sta di fatto che, però, la situazione non è così granitica come può sembrare, in EU. Infatti, a fronte di un deficit di 34 mld € a gennaio 2023, ci sono paesi in forte deficit, la Francia prima di tutto, ma anche Italia e Spagna- Se tale trade balance non fosse positivo la Germania dovrebbe pompare suoi denari all’infinito dentro l’EU per tenerla in piedi.

Siamo all’epilogo, con le banche francesi senza trade surplus a supporto a finire arrosto.

Washington è dunque d’accordo. E Mosca pure: si farà una nuova Yalta con annesse sfere di influenza, tra i tre grandi. Con anche la Cina al tavolo. Questo è quanto emerge a leggere i fatti.

Per fare in modo che ciò si concretizzi, nuova Yalta, c’è solo una condizione: l’Occidente resta uno e parla inglese, punto. Ovvero l’EU più che esclusa va cancellata, questa EU.

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Tradotto: per l’EU è stato un fallimento totale ed assoluto il viaggio in Cina. Ma per la Francia è fallimento al cubo.

Infatti, quando “dovrà succedere”  si innescherà una crisi bancaria EU che potrà essere risolta da Berlino, per non essere travolta, solo rivalutando gli asset delle sue banche grazie alla trasformazione dei suoi attivi in nuovi marchi rivalutati. La Francia di converso rischia il crack.

Qualcuno certamente eccepirà: si, ma noi siamo europei.
Vero. Prima di tutto siamo europei, ma non necessariamente EUropei, anzi!

Ovvero, l’EU, che nacque sulle ceneri del nazismo, resta con gli stessi difetti congeniti ereditati dall’Europa post feudale ed aristocratica, quella delle caste e dei privilegi tanto ben identificati, a specchio, da Alexis de Toqueville nella discussione sulle virtù naturali del nuovo mondo, fino ad arrivare alla sublimazione del sopruso con la svastica (anche De Gasperi, lo ricordo, era asburgico, avendo studiato ad Innsbruck; fu infatti l’oriundo Fiorello La Guardia ad usarlo per salvare l’Italia col piano Marshall, non viceversa, ndr).

Se non ci credete, guardate alla visita di Macron e Von der Leyen in Cina: vanno loro a parlare di fatto per conto di tutti in EU, anche a far business per le sole aziende francesi e tedesche, non ad es. italiane.

O guardate alla Grecia nel 2010-2014: venne portata alla fame, la mortalità infantile esplose, gli anziani si suicidarono. E per cosa? Per soldi… dove stava ai tempi la tanto sbandierata solidarietà EUropea? Semplicemente NON esisteva. E non esiste neppure oggi. Solo interessi, francotedeschi in primis.

Se poi andiamo a vedere, nel caso greco, quali furono le scuse date dall’EU per la troika, c’è da far accapponare la pelle: “paese profondamente corrotto”, la Grecia, venne detto. Ad esempio per i lavori delle Olimpiadi greche di inizio millennio. O per lo scandalo dei sottomarini acquistati dalla Grecia. Verificate, vi prego…







Peccato che le tangenti in entrambi i casi è stato dimostrato vennero pagate in larghissima parte da aziende tedesche, ai politici greci. Per poi incolpare la Grecia di aver preso dette mazzette, ma tenendo esente chi le mazzette le aveva pagate.

Fino a scomodare i servizi segreti tedeschi, con il fine di screditare Varoufakis, al fine di creare un video falso col famoso dito medio, un vero fake, metodi chiaramente da Gestapo, visto che Varoufakis dava tanto fastidio…



Attenzione dunque: creare corruzione da sbandierare sui media, corruzione dei paesi obiettivo, è un metodo coloniale, per indebolire i paesi da colonizzare, da sempre, non da ora, sono secoli che va avanti . Vale anche in altre parti del mondo, sempre la stessa solfa, più o meno gli stessi attori (vedasi il link che segue, che tratta di scandali di aziende tedesche in Italia, casualmente viene omesso dalla ricerca di Google, LINK)
Ad esempio pochi ricordano che la più grande tangente scoperta in Italia dopo Enimont venne pagate, udite udite, dalla Siemens di Von Pierer ai manager di ENEL. Aggiungendo che in tale periodo storico, come per le tangenti olimpiche in Grecia, la legge tedesca non puniva le tangenti, le si metteva a bilancio come spese….

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Dunque, vi prego, non difendete questa EU. È nata male, con fondamenta marce, l’ho spiegato sopra. Meglio terminarla.

Nel contesto, non ci stupisce nemmeno, dunque, che il principale alleato italiano della Germania oggi sia proprio la Lega, basata a Milano, i cui nonni erano regionalmente parenti di quelli del binario 21 alla stazione Centrale di Milano (si, la deportazione degli ebrei italiani avvenne in forma massiva sotto la R.S.I., non prima). O come la Ettore Muti o la Decima Mas, più milanesi che lombarde: memento che anche Karl Wolff* (capo delle SS nella R.S.I., lo stato fantoccio nazista nel nord Italia, ndr) aveva casa a Salo’ e dintorni, mai dimenticarlo…

MD

Economia Europa