L’UE pianifica l’embargo petrolifero russo

L’UE pianifica l’embargo petrolifero russo

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L’UE pianifica l’embargo petrolifero russo durante il sesto round di sanzioni

La Commissione Europea ha annunciato il suo ultimo pacchetto di sanzioni contro Mosca, compreso un embargo completo sul petrolio russo graduale nei prossimi sei mesi nonostante abbia ammesso che alcuni membri ne sono “fortemente dipendenti”.

Rapporti precedenti avevano suggerito all’Ungheria e alla Slovacchia, che dipendono rispettivamente dalla Russia per il 58% e il 96% del loro petrolio, un periodo di transizione più lungo, ma Budapest ha immediatamente espresso preoccupazione per l’apparente mancanza di “qualsiasi piano o garanzia” per la sicurezza energetica dell’Ungheria. Le parole di Orban sono state chiare: “L’Ungheria non può appoggiare la proposta di embargo completo del petrolio russo. Comprometterebbe la sicurezza energetica nazionale”. Il ministro dell’Economia slovacco, invece, afferma che il paese chiede un periodo di transizione di 3 anni per l’eliminazione graduale del petrolio russo nell’ambito di un’esenzione dall’embargo.

Anche il ministro del Commercio ceco Jozef Sikela ha criticato le proposte per non avere piani chiari di condivisione degli oneri. La presidente Ursula von der Leyen ha insistito sul fatto che i membri del blocco “devono semplicemente farlo”. Nelle scorse ore, secondo reuters, anche il primo ministro della Repubblica Ceca ha chiesto un periodo di transizione di tre anni per eliminare gradualmente il petrolio russo. Occorre cercare forniture alternative, dice.

Fonti: Giubbe Rosse, Reuters

Fonte foto: ilgiornale

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