Nell’ambito del Trattato sui Cieli Aperti, avrà luogo una missione congiunta dell’aviazioni turca e americana che effettueranno nei cieli della Federazione Russa

Nell’ambito del Trattato sui Cieli Aperti, avrà luogo una missione congiunta dell’aviazioni turca e americana che effettueranno nei cieli della Federazione Russa

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Il ministero della Difesa della Federazione Russa ha riferito che alcuni specialisti delle aviazioni turca e statunitense effettueranno voli di osservazione e ricognizione nei cieli della Russia. A comunicarlo il direttore del Centro russo per la diminuzione del rischio nucleare, Sergej Ryzhkov.

“Dal 14 al 18 ottobre, nell’ambito del Trattato sui Cieli Aperti, avrà luogo una missione congiunta dell’aviazioni turca e americana che effettueranno un volo di osservazione e ricognizione nei cieli della Federazione Russa a bordo di un aereo turco SN-235 che partirà dall’aerodromo Kubnik”, ha dichiarato Ryzhkov in un’intervista riportata dai media russi.

Ryzhkov ha poi precisato che alle operaziooni prenderanno parte anche dei militari russi che avranno il compito di controllare che venga pedissequamente rispettata ogni condizione imposta dal Trattato, così come il percorso, concordato in precedenza, e la strumentazione utilizzata nel corso dell’operazione.

Il Trattato sui Cieli Aperti (‘Open Skies’) è un trattato internazionale che ha lo scopo di promuovere la trasparenza sulle attività militari condotte dai paesi membri secondo il concetto dell’osservazione aerea reciproca. E’ stato siglato nel 1992 ed è entrato in vigore il primo gennaio del 2002, divenendo una delle principali misure di rafforzamento della fiducia in Europa dopo la guerra fredda. Comprende la maggior parte dei paesi NATO, Russia, Bielorussia, Georgia, Bosnia-Erzegovina, Svezia e Finlandia. Attualmente i paesi membri sono 32.

La missione di osservazione avviene lungo una rotta concordata da entrambe le parti a bordo di aerei da ricognizione. Gli esperti a bordo degli aerei vengono sempre scortati da funzionari locali che verificano il rispetto rigoroso dei parametri di volo concordati e l’utilizzo delle attrezzature conformemente alle disposizioni del Trattato.

Lo scorso luglio un Antonov AN-30B appartenente all’aviazione russa ha effettuato un volo di ricognizione sull’Italia.


Fonte:Sicurezzainternazionale

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