L’organizzazione Mondiale della Sanità è veramente un’agenzia indipendente?

L’organizzazione Mondiale della Sanità è veramente un’agenzia indipendente?

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Fino ad oggi, il maggior contribuente dell’Organizzazione mondiale della Sanità sono stati gli Usa: infatti, nel biennio 2018-2019, il finanziamento americano ha rappresentato quasi il 15% del bilancio complessivo dell’Oms. Al secondo posto figura la Fondazione di Bill Gates e di sua moglie Melinda, per una fetta del budget appena inferiore al 10%.

La struttura finanziaria dell’Oms è molto articolata. Nel 2017, per esempio, circa l’80% dei suoi fondi era destinato a coprire specifici progetti indicati dagli stessi donatori. La Bill & Melinda Foundation si è posizionata come primo donatore volontario a partire dal 2015. A fronte di questo, fra gli anni ’80 e ’90, diversi Paesi hanno interrotto più volte il regolare pagamento delle quote obbligatorie, facendo sì che in certe annate l’Oms sia riuscita a mettere insieme solo il 70% dei finanziamenti previsti.

Dal 2000 le entrate dell’Oms sono raddoppiate, ma solo grazie alla crescita esponenziale dei fondi volontari: con il risultato, sottolineano alcuni critici, che per esempio nel 2018 il 10% dei programmi dell’Organizzazione riceveva l’80% dei fondi volontari. Il punto critico, sostengono gli osservatori, consiste proprio nel fatto che l’Oms sarebbe suscettibile all’influenza dei vari Stati e soggetti finanziatori in base alle loro capacita’ politica e alla loro forza finanziaria. 

A quanto affermato dal presidente Usa Donald Trump, la spesa annuale sostenuta dagli Usa si aggira tra i 400 e i 500 milioni di dollari. Il bilancio biennale dell’Oms, stando a fonti della stessa organizzazione, nel 2020-2021 si aggira intorno ai 4,8 miliardi di dollari. Mentre i 194 Stati membri in teoria pagano regolarmente i propri contributi che vengono commisurati al rispettivo Pil nazionale e alla popolazione, ormai da circa 30 anni i finanziamenti volontari rappresentano la fetta più grande del budget dell’Oms, variando però di anno in anno. Questi contributi volontari vengono da Paesi membri dell’Onu, altre organizzazioni, fondazioni e imprese. 

Fonte: AGI

Fonte foto: ONU Italia

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