Londra trasferirà munizioni all’uranio impoverito a Kiev, è rischio escalation. Putin: reagiremo

Londra trasferirà munizioni all’uranio impoverito a Kiev, è rischio escalation. Putin: reagiremo

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Putin: la Russia reagirà. Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu: “Siamo sempre più vicini allo scontro nucleare”

Tratto da: Antimafiaduemila

Una decisione destinata a spostare di altri secondi fatali le lancette dell’orologio nucleare, già a 90 secondi dalla mezzanotte: è confermato che la Gran Bretagna trasferirà munizioni all’uranio impoverito in Ucraina. Ad affermarlo è il vice segretario alla Difesa Annabel Goldie in risposta a una richiesta sul sito web del parlamento britannico.

“Oltre a fornire all’Ucraina uno squadrone di carri armati Challenger 2, forniremo munizioni, compresi proiettili perforanti contenenti uranio impoverito”, afferma il rapporto.

L’uso dell’uranio impoverito nei proiettili sub-calibro perforanti fu avviato per la prima volta dalla Germania nazista, che stava sperimentando una carenza di tungsteno più denso. Negli anni ’70, gli Stati Uniti iniziarono lo sviluppo di tali proiettili destinati a combattere i nuovi carri armati sovietici. Armamenti ora inclusi nelle munizioni dei carri armati americani Abrams, Leopard 2 tedesco e Challenger 2 britannico.

Questo materiale è un sottoprodotto del procedimento di arricchimento dell’uranio, utilizzato nella fabbricazione di munizioni e proiettili sfruttando la sua capacità di detonare spontaneamente. Nel momento in cui esplode produce frammenti incandescenti (fino a 3.000°c) che ne aumentano la portata distruttiva e rendono l’area circostante altamente tossica. Inoltre, a contatto con alcuni tipi di superficie, si polverizza fino ad assumere le dimensioni di nanoparticelle fortemente cancerogene che si depositano nell’ambiente circostante.

Le truppe statunitensi hanno utilizzato proiettili all’uranio impoverito durante l’operazione Desert Storm, il bombardamento della Jugoslavia e l’invasione dell’Iraq nel 2003. Come oramai noto agli esperti, l’utilizzo di questo tipo di armi può portare a focolai di cancro.

Basti pensare che secondo i numeri del Centro studi Osservatorio Militare, causa dei proiettili all’uranio impoverito utilizzati dalla NATO durante i bombardamenti del 1999 in Jugoslavia, solo tra i militari italiani si contano 7600 persone ammalate di cancro e di questi, 400 sono deceduti.

Immediato è stato il commento del presidente russo Vladimir Putin che, a margine dei colloqui con il presidente cinese Xi Jinping, ha ammonito che Mosca sarà costretta a reagire se l’Occidente collettivo inizierà a usare armi con una componente nucleare.

Oggi si è saputo che il Regno Unito, tramite il vice capo del ministero della Difesa del Paese, ha annunciato non solo la fornitura di carri armati all’Ucraina, ma anche proiettili con uranio impoverito. Sembra che l’Occidente abbia davvero deciso di combattere la Russia all’ultimo ucraino non a parole, ma nei fatti“, ha detto Putin.

Secondo il presidente, se tutto ciò si rivela vero, la Russia sarà costretta a rispondere di conseguenza.

Non usa mezzi termini il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, che evoca scenari ancor più apocalittici:

“Dopo le dichiarazioni del Regno Unito sulla fornitura di munizioni con uranio impoverito all’Ucraina, siamo sempre più vicini a uno scontro nucleare, ha affermato.

In precedenza, allo scopo di scongiurare una tale iniziativa, si era espresso il capo della delegazione russa ai colloqui di Vienna sulla sicurezza militare e il controllo degli armamenti, Konstantin Gavrilov, ammonendo sul fatto che la consegna di tali proiettili di fabbricazione occidentale a Kiev per armare i carri armati, sarebbe stata considerata da Mosca equivalente all’utilizzo di bombe nucleari sporche!

“Mettiamo in guardia gli sponsor occidentali della macchina militare di Kiev dall’incoraggiare provocazioni nucleari e ricatti. Sappiamo che il carro armato Leopard 2, così come i veicoli da combattimento di fanteria Bradley e Marder, sono armati con proiettili perforanti con nucleo di uranio, il cui utilizzo porta alla contaminazione dell’area, come è successo in Jugoslavia e in Iraq. Se Kiev viene fornita di tali proiettili per attrezzature militari pesanti della NATO, lo considereremo come l’uso di bombe nucleari sporche contro la Russia, con tutte le conseguenze che ne derivano”, aveva affermato il diplomatico, intervenendo al forum OSCE sulla cooperazione in materia di sicurezza.

Tratto da: Antimafiaduemila

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