Il Covid nelle Rsa. Conclusioni indagine Iss. Coronavirus causa certa nel 7,4% dei casi di morte

Il Covid nelle Rsa. Conclusioni indagine Iss. Coronavirus causa certa nel 7,4% dei casi di morte

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Si è conclusa, con la pubblicazione del Report finale, l’indagine condotta dall’Iss in collaborazione con il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale sul contagio COVID-19 nelle strutture residenziali e sociosanitarie (Rsa). Complessivamente hanno risposto al questionario 1.356 strutture, pari al 41,3% di quelle contattate, che hanno riportato dati riferiti al periodo dal 1 febbraio al 30 aprile 2020.

Ecco i principali risultati comunicati oggi dall’Iss:
Caratteristiche delle strutture
In media sono risultati presenti 2,5 medici, 8,5 infermieri e 31,7 OSS (operatori socio-sanitari) per struttura. Circa l’11% delle strutture ha dichiarato di non avere medici in attività nella struttura fra le figure professionali coinvolte nell’assistenza.
 
Complessivamente, considerando le tre figure professionali, sono presenti mediamente 42,4 operatori per struttura.

Decessi
Sul totale dei 9.154 soggetti deceduti, 680 erano risultati positivi al tampone e 3.092 avevano presentato sintomi simil-influenzali. In sintesi, il 7,4% del totale dei decessi ha interessato residenti con riscontro di infezione da SARS-CoV-2 e il 33,8% ha interessato residenti con manifestazioni simil-influenzali a cui però non è stato effettuato il tampone. Il picco dei decessi è stato riscontrato nel periodo 16-31 marzo.

Positività personale sanitario
Su 1.320 strutture che hanno risposto a questa domanda 278 (21,1%) hanno dichiarato una positività per SARS-CoV-2 tra il personale della struttura.
Le regioni che presentano una frequenza più alta di strutture con personale riscontrato positivo sono la provincia autonoma di Bolzano (50,0%) e di Trento (46,7%) seguite dalla Lombardia (40,0%), Piemonte (25,0%), Marche (23,5%), Emilia Romagna (18,1%), Veneto (16,6%), Liguria (15,8%) Friuli Venezia Giulia (12,8%), Toscana (12,4%), e valori inferiori al 10% o uguali a zero per le altre regioni.

Tratto da: Quotidianosanita.it

Fonte foto: La nuova Sardegna

Italia