Hasbro lancia la tavola Ouija, polemiche per la pericolosità del gioco

Hasbro lancia la tavola Ouija, polemiche per la pericolosità del gioco

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Il colosso americano Hasbro nella bufera per un gioco. È in vendita la Tavola Ouija, grazie alla quale i bambini possono giocare evocando morti, spiriti e demoni. Ne ha parlato Andrea Cionci su La Stampa, spiegando che sono proposte per una fascia di età compresa tra gli 8 e i 15 anni, mentre se ne sconsiglia l’uso per i bambini sotto i 36 mesi. Che si creda o meno al soprannaturale poco importa, quel che dovrebbe contare è che ci sono casi documentati sul fatto che la pratica delle sedute spiritiche possa portare negli adulti a gravi danni psicologici e che possono scatenarsi sintomi psicotici, depressione, dipendenze e crisi isteriche. Il colosso dei giocattoli americano esplicita chiaramente con la pubblicità l’ “utilità” del gioco. “Radunati attorno alla lavagna se ne hai il coraggio e sblocca i segreti di un mondo misterioso e sconcertante. Se hai domande, il mondo degli spiriti ha le risposte e la tavola Ouija è il tuo modo di riceverle”.

Per far comprendere meglio al lettore meno informato riguardo lo spiritismo, qualche piccola informazione. Nasce in Francia nel XIX secolo. Uno dei principali esponenti nonché fondatore fu Allan Kardec, che utilizzó catene medianiche per chiamare gli spiriti dall’aldilà in modo che rivelassero cosa fossero stati nelle vite passate. Da specificare che Kardec non ebbe niente a che fare con quello che poi é diventato lo spiritismo, ovvero un vile mezzo per lucrare sulle digrazie altrui. Al contrario lo stesso Kardec in uno dei suoi famosi libri mise in guardia sulla pericolosità di queste pratiche e sull’importanza del medium di proteggersi con le energie di Cristo per evitare di essere posseduti da entità sconosciute.

Detto questo, lasciando a ognuno in base alla sua sensibilità e alle sue conoscenze farsi un opinione su quanto scritto in precedenza, non possiamo non mostrare le preoccupazioni che suscitano in noi queste pratiche camuffate come “gioco” per bambini. Purtroppo non vengono tenute in considerazione le negative ripercussioni che si potrebbero avere su bambini e bambine con una psiche e un carattere in via di completamento.

Ancora una volta dobbiamo constatare quanto questa società che noi stessi contribuiamo a mantenere sia ormai arrivata alla frutta, non stupiamoci poi se sul giornale o in televisione tutti i giorni sentiamo notizie di cronaca nera che riguardano giovani, madri, padri, famiglie. Oppure se ci dicono che ormai il denaro vale più della vita stessa. Ovviamente questo “gioco” non é la causa principale di tutto questo sfacelo, anzi è probabilmente più un effetto e una prova dello scadimento di valori etici e morali che dominano ormai incontrastati. Serve un cambiamento immediato dei valori di riferimento che ognuno di noi fa propri in questa società malata, non possiamo più permetterci una società competitiva dove fare agli altri quello che non vorremmo fosse fatto a noi sia la regola. Noi non possiamo comunque che condannare cose come questa, con l’augurio che iniziative come questa vengano in futuro meglio ponderate…anzi non vedano proprio mai luce.


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