Grazie a una di quelle autopsie che il Ministero della Salute sconsiglia fortemente si è scoperto che la ventilazione non fosse la terapia adatta

Grazie a una di quelle autopsie che il Ministero della Salute sconsiglia fortemente si è scoperto che la ventilazione non fosse la terapia adatta

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Ancora il 2 maggio scorso il Ministero della Salute proibiva le autopsie dei defunti di (con ?) Covid 19.
Peccato che, proprio a causa di una di quelle autopsie vietate, dopo che decine di migliaia di persone sono ufficialmente morte a causa di questo virus, si sia scoperto che la ventilazione a cui si è spasmodicamente ricorsi nei reparti di terapia intensiva per mesi, non fosse la terapia adatta.
Il primo effetto del Covid 19, infatti, risulta essere la coagulazione del sangue (da trattare quindi con anticoagulanti e antiaggreganti e non con ventilazione) attuata tramite una forte infiammazione vascolare. Come conferma il dottor Giampaolo Palma, del Centro Malattie Cardiovascolari Trombosi Coagulazione Scompenso di Salerno (si veda: https://www.leccesette.it/salute-sette/69898/covid-si-conferma-infiammazione-vascolare-multiorgano-primi-campioni-di-plasma-a-bari.html, “si tratta di una malattia che colpisce in primis il sistema cardiovascolare con coagulazione intravascolare disseminata ‘atipica’. C’è una tempesta di coaguli chiamati ‘micro-clots’, con ipo-ossigenazione di tutti gli organi e non solo dei polmoni. La conseguente tempesta di tossine citochiniche infiammatorie e danno polmonare portavano i pazienti in terapia intensiva per ventilazione assistita perché i polmoni ‘non respiravano più’”.
Una scoperta a cui si è giunti proprio attraverso quelle “proibite autopsie” che, forse, avrebbero invece salvato la vita a migliaia di persone.

Pietro Ratto – BoscoCeduo.it

https://www.affaritaliani.it/blog/cose-nostre/covid-19-le-autopsie-non-vanno-fatte-ordine-del-ministero-della-salute-671347.htmlvid-19-le-autopsie-non-vanno-fatte-ordine-del-min

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