La UE impone sanzioni ma pretende che le sue imprese facciano affari in Russia

La UE impone sanzioni ma pretende che le sue imprese facciano affari in Russia

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Di Marinella Mondaini

La Ue ora è preoccupata: “La Russia discrimina le nostre imprese negli appalti”! Il mercato che fino al 2015 era di 290mld – ora è sempre più chiuso! La Ue ha perciò avviato un’azione legale presso l’Organizzazione Mondiale del commercio (WTO) contro la Russia, perché “la Russia discrimina le imprese europee negli appalti delle aziende di Stato russe”. Così ha scritto nella sua nota la Commissione europea. Dal 2015, dice la nota, Mosca applica una serie di misure che favoriscono i fornitori nazionali contro quelli esteri, contravvenendo al principio di non discriminazione. L’impatto economico per le imprese dell’Ue è molto significativo”, Nel 2019, il valore delle gare d’appalto pubblicate dalle imprese statali è stato pari a circa 290 miliardi di euro.

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In particolare, argomenta la Commissione, le aziende statali di Mosca “comprano russo” su circa 250 prodotti, fino al 90% in alcuni settori. In fase di valutazione dell’appalto applicano uno “sconto” fino al 30% sul prezzo offerto per prodotti o servizi ei entità russe.”

Senza vergogna alcuna, i burocrati della UE non vedono la trave che è nel loro occhio! Roba da matti: nell’Unione Europea le compagnie russe non possono avere accesso al processo acquisti del settore pubblico e non si capisce quindi per quale motivo invece l’UE dovrebbe avere tale diritto! E’ stata proprio la UE ad avviare quel meccanismo punitivo delle sanzioni alla Russia, assolutamente illegali e disumane, e adesso si lamentano che la Russia ripaga la UE esattamente con la stessa moneta? La loro mania di superiorità e insolenza non ha più limiti.

Tratto da: L’Antidiplomatico

Economia Europa