Istat, a dicembre persi 444.000 occupati sull’anno

Istat, a dicembre persi 444.000 occupati sull’anno

Spread the love
Tempo di lettura: 2 min

A dicembre l’occupazione diminuisce dello 0,4% su novembre con un calo di 101.000 unità. Lo rileva l’Istat sulla base dei dati provvisori sottolineando che rispetto a dicembre 2019 si registrano 444.000 occupati in meno (-1,9%).

Nel mese si registra un incremento dei disoccupati e degli inattivi. 

La diminuzione dell’occupazione rispetto a novembre coinvolge i lavoratori sia dipendenti sia autonomi e caratterizza tutte le classi d’età, con l’unica eccezione degli ultracinquantenni. I livelli di occupazione è inferiore a quello di febbraio 2020 di oltre 420 mila unità.

Segui Vivere Informati anche su Facebook, Twitter e Instagram per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie dall’Italia e dal mondo

Il tasso di disoccupazione sale a dicembre al 9,0% (+0,2 punti). Anche il tasso tra i giovani cresce e segna un 29,7% (+0,3 punti). I disoccupati complessivi sono 2.257.000 con un aumento di 34.000 unità su novembre e un calo di 222,000 su dicembre 2019. Il dato risente del largo utilizzo della cassa integrazione e del blocco dei licenziamenti oltre che dall’uscita dal mercato del lavoro delle persone che non hanno fiducia nella possibilità di trovare un lavoro. Gli inattivi sono 13.759.000 e crescono di +42.000 unità su novembre e di 482.000 unità su dicembre 2019 (+3,6%).

A dicembre rileva l’Istat sulla base dei dati provvisori – gli occupati indipendenti sono diminuiti di 79.000 unità rispetto a novembre (su 101.000 occupati in meno complessivi) mentre hanno perso 209.000 unità su dicembre 2019 a fronte di 444.000 occupati in meno totali. Su dicembre 2019 soffre anche il lavoro dipendente a termine con 393.000 occupati in meno mentre i dipendenti permanenti crescono con 158.000 persone al lavoro in più rispetto a dicembre 2019. Quest’ultimo dato è legato al blocco dei licenziamenti e all’utilizzo della cassa integrazione.

Tratto da: Ansa

Pensi che alle tue amiche e ai tuoi amici possa interessare questo articolo? Condividilo!

Italia Società