Amministrazione Biden complottista contro l’Oms. Dove sono i “debunker?”

Amministrazione Biden complottista contro l’Oms. Dove sono i “debunker?”

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Di Angelo Brunetti

Neanche il tempo che l’Associated Press riportasse in anteprima il report dell’Organizzazione mondiale della sanità, OMS, che escludeva l’origine del Covid-19 e la sua diffusione da un laboratorio cinese, che con una tempestività inaudita, il Segretario di Stato USA, Anthony Blinken, lo ha messo in discussione, sostenendo che ci sono state influenze di Pechino.

In fondo, la fake news del Covid-19 partito da un laboratorio cinese è un boccone troppo ghiotto per le politiche di aggressione di Washington contro Pechino, non solo per Donald Trump, lo è anche per il Dem Joe Biden.

Dopo il “genocidio” contro gli uiguri, anche la diffusione della pandemia, è un bel piatto da servire all’opinione pubblica, così il Terzo Reich di Hitler al confronto della Cina è l’Opera Pia.

Resta ancora un spazio per indignarsi, su come vergognosamente, i media sono proni a ricevere le contestazioni degli USA, quando dovrebbero sì far pressioni sull’OMS, ma per chiedere, come mai, ancora oggi, il vaccino russo Sputnik V non abbia ricevuto l’autorizzazione.

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Approccio diverso per l’ultimo controverso rapporto dell’organismo ONU sulle armi chimiche in Siria, per l’episodio del 7 aprile 2018 a Douma, sobborgo di Damasco, dove alcuni esperti dell’OPCW hanno contestato le conclusioni sostenendo che cilindri con armi chimiche erano stati depositati prima che dell’attacco dell’esercito siriano in modo tale da dipingere Assad come genocida e ridurre ancora di più in macerie la Siria.

Il controverso rapporto è stato oggetto di un appello sottoscritto da intellettuali e artisti come Roger Waters e Noam Chomsky, ma i nostri media non ne hanno tenuto conto.

Questa potrebbe essere la solita storia degli USA che cercano di imporre la loro volontà. No, il problema è un altro, di informazione, che riguarda voi cittadini e lettori.

Dovete sapere, infatti, che se riportate le contestazioni fatte sul report sulle armi chimiche in Siria, siete un sito di propaganda, spazzatura e vi appiccicano un bel bollino rosso ad uso gogna.

Se, invece, riportate le contestazione di Washington ad un organismo internazionale, siete la stampa libera, senza macchia e senza peccato.

È la propaganda di guerra bellezza!

Tratto da: L’Antidiplomatico

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