Evidenze cliniche e osservazioni scientifiche fatte da professori universitari che lavorano sul campo; unite a studi fatti, per esempio, dal virologo direttore dell’Istituto di virologia dell’università vita e salute San Raffaele, il professore Clementi scatenano udite udite polemiche. Scatenano polemiche da parte dell’Istituto Superiore di Sanità e del Governo oltre che del viceministro della salute Zampa. Polemiche non affermazioni di dissenso basate su altrettante evidenze cliniche e osservazioni scientifiche, o da altrettanti studi ma bensì semplicemente polemiche basate sulle opinioni personali. Opinioni che in ambito di ricerca scientifica sappiamo avere un valore di poco superiore allo zero, eppure persone che istituzionalmente dovrebbe essere responsabili e portatrici di alti valori scientifici e medici si limitano a sparare a zero senza fornire uno straccio di dato scientificamente valido.

Ora il problema per noi è abbastanza grave, ed è già noto da diverso tempo ormai ma anche in questa occasione si palesa in maniera troppo evidente, vorremmo quindi porci dei quesiti; ma a chi detiene il potere economico e politico interessa veramente la vera scienza? La ricerca libera e incondizionata può esistere senza essere dileggiata e fortemente ostacolata?

Ognuno tragga le sue conclusioni, la storia ci insegna. A noi dispiace vedere le istituzioni mancare la dove proprio dovrebbero essere garanti di serietà, imparzialità e scientificità. Quasi come se invece che essere dei “tutori” della scienza fossero li in realtà, a parte poche eccellenti eccezioni, per salvaguardare interessi di svariato genere; carriera, stipendio, posto di lavoro, profitti a chi ha affidato loro il prestigioso incarico ecc… .

Dovremmo anche iniziare a discernere e distinguere chi parla esprimendo opinioni personali basate sul nulla e chi parla basandosi su evidenze scientifiche e studi, troppe persone ancora non tengono conto di questa fondamentale differenza.

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