Addio Dollaro! Gli scambi tra Russia e Cina in biglietti verdi raggiungono il minimo storico

Addio Dollaro! Gli scambi tra Russia e Cina in biglietti verdi raggiungono il minimo storico

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L’uso del dollaro nelle transazioni commerciali tra Russia e Cina nel primo trimestre del 2020 ha raggiunto il suo minimo storico

Cinque anni fa, nel 2015, circa il 90% degli accordi commerciali tra le due nazioni erano stati stipulati in dollari. Da allora, la presenza della valuta americana nell’interscambio dei due paesi ha iniziato a diminuire notevolmente. Alla fine del 2016, l’uso del dollaro negli scambi tra Mosca e Pechino era già dell’80%.

Negli anni che seguirono, la valuta americana perse tra il 3% e il 4% di partecipazione all’anno negli scambi tra i due paesi. Nel 2019, con l’ inizio della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, l’uso del dollaro è diminuito in modo significativo ed è sceso al 51%.
 
Nel 2020, la valuta statunitense ha continuato a perdere spazio nelle transazioni russe e cinesi. Nel primo trimestre dell’anno è scesa al 46%. Questa è stata la prima volta che il dollaro è stato utilizzato in meno della metà dei negoziati tra le due nazioni. Lo ha riferito il quotidiano russo Izvestia. 
 
L’uso del dollaro dai due paesi è stato sostituito dall’euro e dallo yuan. L’uso della valuta europea nelle relazioni commerciali sino-russe è aumentato di otto punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e ha raggiunto il 30%. Lo yuan, nel frattempo, è stato utilizzato in oltre il 17% delle operazioni. Per entrambe le valute, si tratta di un record storico. L’uso del rublo è rimasto al livello medio del 7% negli ultimi tre anni.
 
L’allontanamento dal dollaro da parte della Cina è dovuto, in parte, alle sanzioni imposte dagli Stati Uniti sulla scia della guerra commerciale tra i due paesi. La nazione asiatica sta cercando di ridurre al minimo i possibili danni e utilizzare altre valute.

Tratto da: L’Antidiplomatico

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