L’alta finanza, urge celare la verità sugli extraterrestri

L’alta finanza, urge celare la verità sugli extraterrestri

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Tempo di lettura: 9 min
Di Sante Pagano
Tratto da: thebongiovannifamily.it

Gli “UFO” rappresentano un grave rischio di collasso per il sistema finanziario globale

 

Ciò è quanto è stato scritto recentemente dal Financial Times, noto quotidiano britannico specializzato in cronaca finanziaria e analisi dell’attualità economica. Con sede a Londra e uffici editoriali in Gran Bretagna, Stati Uniti ed Europa continentale, il FT (Financial Times) oggi è considerato la più importante pubblicazione sul mondo degli affari, registrando l’11% di lettori in più del Wall Street Journal.

“La verità è là fuori e probabilmente i mercati devono iniziare a rendersene conto”, ha affermato il FT interrogandosi sul rischio che correrebbe il sistema finanziario, se un giorno qualunque dovesse divenire pubblica la verità sugli UFO.

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Così si apre l’articolo, evidenziando il fatto che gli UAP non sono più ormai correlabili a semplice fantascienza, anzi, sono una concreta realtà, e rappresentano un serio rischio per l’intero sistema finanziario e sociale. Ma quale è questa verità sugli UFO a cui il giornale fa cenno, visto che più avanti dice più volte che non se ne conosce la vera natura? Viene detto che il problema a cui viene correlato tale rischio sarebbe la tecnologia da questi posseduta, ma è davvero così? In fondo questa ormai non è più un mistero, è stato detto e ridetto che tali UFO posseggono capacità tecnologiche fuori dal normale, e soprattutto mai fino ad oggi questa é stata utilizzata in maniera ostile.

Quindi mi domando, cosa spaventa davvero? La tecnologia o la non ostilità?

Il giornale afferma che purché ci siano rischi denominati “noti sconosciuti”, come lo è stata la variante Omicron del virus Covid-19, esistono anche rischi “non noti sconosciuti” come la realtà UFO. Se infatti nella prima variante di rischio si sapeva che questa sarebbe insorta ma si ignorava il quando e il come, nella seconda ipotesi di rischio non si saprebbe nulla, né quando questo si concretizzerà, e né tanto meno la vastità dei danni che potrebbe apportare.
Il giornale continua dicendo che il rischio finanziario correlato agli UFO, supera non solo quello delle continue ricadute della pandemia di Covid, ma addirittura è superiore al rischio di un potenziale confronto occidentale con la Cina o la Russia. “Nessuno di questi” afferma, “ha il potenziale per scuotere i mercati come potrebbe fare un grande “non noto sconosciuto” che diventa improvvisamente un “noto sconosciuto.”

A preoccupare i maggiori investitori finanziari infatti, è proprio l’improvvisa serietà con cui, sia i funzionari del Pentagono che il Congresso, hanno iniziato a prendere in considerazione il discorso dei cosiddetti fenomeni aerei non identificati (UAP), più colloquialmente noti come UFO.

Per i mercati, la cosa importante di questi sviluppi sono le ammissioni sempre più ferventi da parte di funzionari di sicurezza di alto livello, che sebbene i fenomeni siano reali, rimangono inspiegabili anche per i militari più esperti del mondo.

Dal rilascio di filmati militari ufficiali degli UAP da parte della Marina, dove sia le immagini che i dati telemetrici di accompagnamento, mostravano strani oggetti muoversi in modi che sfidano le leggi della fisica e della gravità, alle testimonianze avanzate da testimoni oculari altamente preparati come il comandante della Marina in pensione David Fravor, per poi giungere ad oggi, dove un nuovo disegno di legge sulla difesa ha rivelato l’istituzione di un ufficio specifico destinato a sostituire la preesistente Task Force UAP della Marina, al fine di centralizzare le segnalazioni di tali incidenti dall’intero complesso militare, così da poter condividere regolarmente le analisi di tali dati con i comitati congressuali appropriati.

2020 04 28 Frame UFO Pentagono 1 1140x285.jpgFotogrammi dei tre video rilasciati dal Pentagono

Eppure non è una novità che i cosiddetti UFO potrebbero far crollare immediatamente l’intero sistema finanziario e quindi sociale e strutturale dell’intero pianeta. Infatti anche Il pluripremiato giornalista investigativo Ross Coulthart, il quale ha indagato per anni su ciò che i funzionari sanno veramente degli UAP, ha già più volte affermato che una delle maggiori preoccupazioni tra coloro che ne erano a conoscenza, era il potenziale impatto economico sui mercati se si fosse resa nota la portata dell’incertezza che circonda gli UAP nelle forze armate. “Tutti parlano di un potenziale collasso dell’economia mondiale se questa rivelazione non venisse gestita correttamente” ha detto ad esempio al FT Alphaville (un servizio di notizie e commenti quotidiani per i professionisti del mercato finanziario).

Sembra che però il FT, qui voce rappresentante dell’alta finanza, voglia asserire di non conoscere la risposta allo storico “dilemma” su chi ci sia dietro gli UFO. Anzi, sembra che alle analisi sul rischio non interessi minimamente saperlo, poiché sia che le tecnologie siano umane o aliene, entrambi gli scenari sarebbero altamente dirompenti per l’integrità finanziaria.

Eppure sarebbe opportuno chiedersi a questo punto come mai il FT si sia sempre speso a riguardo, attraverso la ricerca e la pubblicazione di continui e regolari articoli che trattavano di UFO e vita aliena. Eppure sarebbe opportuno chiedersi come mai tutto sembra ricollegarsi all’ormai celebre rapporto stilato nel 2013 dal World Economic Forum, in cui si dichiarava esplicitamente che la probabile scoperta di vita aliena avrebbe fatto crollare l’intero sistema finanziario e sociale. Per chi non lo sapesse, il WEF (World Economic Forum) è un appuntamento di spicco per il mondo intero che si tiene annualmente a DAVOS, in Svizzera, dove grandi imprenditori, uomini politici importanti, esponenti di istituzioni prestigiose, dall’ONU alla BCE e fino al FMI, si riuniscono per discutere delle questioni più urgenti che il mondo si trova ad affrontare, anche in materia di salute e di ambiente, rappresentando ad oggi uno dei massimi esponenti nelle decisioni finanziarie.

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Il WEF infatti, insieme alla maggior parte delle mega-banche di Wall Street, le più grandi aziende e le principali multinazionali, oltre alla Federal Reserve e il governo statunitense, la Bank of Canada, la BCE e la Commissione europea, rappresenta un’istituzione nella morsa dello strapotere dei Big Three: BlackRock, Vanguard e State Street, i tre fondi di investimento che oggi dominano la piramide del potere finanziario mondiale e, di conseguenza, di quello politico, avendo la gestione e il controllo di decine di trilioni di dollari a livello globale (1 trilione ha 18 zeri!).

Una dichiarazione, quella del WEF, ossia quella che accosta la scoperta della vita aliena ad un pericolo per l’intero sistema finanziario e sociale, che quindi al FT, come al resto del mondo, non è certamente potuta sfuggire.

Ma vediamo le due dichiarazioni a confronto:

“Dato il ritmo dell’esplorazione dello spazio” dettava il rapporto del WEF ”è sempre più ipotizzabile che possiamo scoprire l’esistenza di vita aliena, e che una scoperta di questo genere potrebbe rappresentare una grave minaccia per l’intero sistema globale e sociale.”

“La verità è là fuori, e probabilmente i mercati devono iniziare a rendersene conto” ha affermato il FT (Financial Times), interrogandosi sul rischio che correrebbe il sistema finanziario se un giorno qualunque dovesse divenire pubblica la verità sugli UFO.”

Da una parte si parla di UFO, dall’altra di alieni, due enti molto importanti che si esprimono in egual misura per voce di uno stesso soggetto: l’alta finanza. Una considerazione che perciò deve indirizzarci assolutamente verso conclusioni profetiche e rivelatrici sulle intenzioni e sul pensiero del Grande Potere Globale.

Tali dichiarazioni in effetti, hanno fatto già eco in giro per il mondo, dando il via alle prime applicazioni pratiche nel campo degli investimenti, e portando consapevolezza e conoscenza del “problema” a chi di dovere.

Vale la pena infatti notare che esiste già almeno un prodotto di Wall Street che tiene conto attivamente di questi rischi.

Infatti, nell’anno 2019, la società ProcureAM, ha lanciato nel 2019, mentre si pubblicavano e ufficializzavano i video ufo, il primo fondo al mondo mai esistito che tratti esclusivamente di investimenti sull’economia spaziale globale: l’ETF (Exchange Trade Funds, ovvero fondi negoziati in borsa) denominato, guarda caso, ETF UFO. Ebbene il fondo in questione, subito dopo l’uscita del fatidico rapporto sugli UFO stilato in giugno dal governo USA, ha aggiunto con effetto immediato il rischio UFO al suo prospetto.

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Da qui ovviamente né sono susseguiti degli altri, tra cui anche in Italia e in Europa, e tutti recitano lo stesso mantra, “gli UFO e gli alieni sono una minaccia concreta e reale”, da cui è bene iniziare a prendere le distanze, anzi provvedimenti seri ed immediati, come leggi, aumento della militarizzazione aerospaziale, e divulgazione, tramite tutti i mainstream del fatto che questi, a loro dire, sarebbero una minaccia.

“Gli UFO, una volta frutto della fantascienza, ora hanno conquistato l’attenzione del mainstream e presentano legittime preoccupazioni per la sicurezza nazionale”, ha affermato recentemente Andrew Chanin, cofondatore e CEO di ProcureAM. “Se provenienti dall’estero, avversari o attività extraterrestri, gli UAP hanno potenzialmente implicazioni di vasta portata che dobbiamo iniziare a prendere sul serio. Siamo davvero solo grattando la superficie di ciò che sappiamo.

Dato che attualmente non vi è alcuna identificazione di questi fenomeni osservati, è possibile che gli UAP possano creare involontari o deliberati interventi che potrebbero compromettere la sicurezza dei dati, “cyber” e altre interferenze con il funzionamento di satelliti e altri oggetti nello spazio.”

Ma perchè tali UFO, che abbiamo chiarito ci si sta riferendo a civiltà ET, sarebbero una minaccia per il sistema globale? Forse proprio perchè, come dice lo stesso Coulthart, qualcuno da qualche parte è in possesso di una tecnologia che fa’ sembrare le armi nucleari un gioco da ragazzi. Questa realizzazione da sola infatti, ha la capacità di destabilizzare l’equilibrio del potere globale e delle economie, nonché i mercati con essa, poiché rappresentando il “potere nucleare” un fattore strategico di primaria importanza sullo scacchiere politico internazionale, si priverebbe agli occupanti del “ponte di comando” dell’Impero la più grande forza e potenza offensiva in campo militare oggi in possesso, rendendoli perciò assolutamente inermi ed incapaci al mantenimento di quella supremazia globale fondata sulla minaccia e il terrore.

Eppure, a dire del FT Times, non è importante che tali tecnologie appartengano ad umani o alieni, non interessa neanche se tali alieni siano ostili o amichevoli, poiché tutte le possibilità avrebbero importanti ripercussioni sui mercati e sull’umanità.

“Se di fatto”, afferma il giornale, “non sia minimamente necessario discutere degli effetti di una visita aliena ostile, sul fronte di una visita amichevole la storia non cambierebbe nulla”. Infatti afferma, che l’opportunità di beneficiare di tecnologie superiori e di condivisione di conoscenze, come la possibilità di ottenere sistemi a gravità zero o “energia libera”, purché apparentemente equivarrebbe ad un’iniezione di ricchezza globale, in verità potrebbe provocare un enorme caos, rendendo le risorse esistenti di combustibili fossili assolutamente inutili. Sì, perché ovviamente, nonostante siano tutti ormai a conoscenza dell’impatto catastrofico delle attività di sfruttamento dei combustibili fossili sull’ambiente già all’inizio degli anni ’70, è molto più importante mantenere saldo quello strapotere generato dalle lobby petrolifere in mano al 1% della popolazione mondiale, che da sempre cresce a discapito del solito 99%, il quale non vorrebbe invece altro che città con un’aria respirabile, mari dove poter continuare a bagnarsi, ed un pianeta abitabile e sano, ma soprattutto integro, da consegnare alle prossime generazioni.

Ma a questo punto mi chiedo, perché dovremmo preoccuparci di preservare un economia di questo genere? Ma come può un energia pulita, illimitata e gratuita rappresentare un ostacolo per il progresso del mondo? Eppure un sistema economico giusto ed efficace dovrebbe sostenere e promuovere il bene di tutto e tutti, e non dovrebbe sopraffare i molti per quella sfrenata sete di lusso e potere di una piccola élite mondiale che governa il Pianeta intero. Ed è semplice a questo punto comprendere quanto sia “pericoloso” un sistema politico, economico, umano e spirituale come quello offertoci in varie occasioni dalle civiltà extraterrestri, dove alla base di tutto c’è l’unione dei popoli, la pace, la giustizia sociale, il rispetto e l’amore per l’ambiente, l’abolizione delle centrali nucleari e degli ordigni atomici in genere, e l’eliminazione del denaro, per poter garantire il necessario a tutti e il superfluo a nessuno.

Insomma, questi UFO, questi alieni, sembrano essere una minaccia per tutti, ma è palesemente chiaro che l’unica minaccia effettiva che questi rappresentano è quella che mira agli sporchi tornaconto dei poteri forti. D’altronde anche il semplice ladruncolo giudicherebbe come minaccia il rischio che un poliziotto possa sventare il suo progetto di furto.

Quindi, in funzione del fatto che ormai il contatto massivo è una realtà completamente accertata, come correranno ai ripari tali vili personaggi?

Ebbene, come disse una volta il grande giocatore di basket Michael Jordan, “si può accettare la sconfitta, ma non si può accettare di rinunciare a provarci.”

Paul Krugman (economista e saggista statunitense, vincitore di un Premio Nobel per l’economia 2008) affermava infatti qualche tempo fa, che potrebbe esserci un lato positivo in tutto ciò, nel momento in cui gli sforzi per difendere l’umanità da una minaccia di invasione aliena, portassero a livelli mai visti di collaborazione globale e investimenti rapidi nelle tecnologie di difesa. Fingendo addirittura di scherzare, ammetteva che potrebbe valere la pena condurre una bufala, per ottenere tali effetti a pieno titolo, poiché come minimo, qualsiasi rivelazione seria di una minaccia aliena potenzialmente ostile, metterebbe altre minacce esistenziali che stiamo affrontando in un contesto un po’ diverso.

Ma d’altronde, il cosiddetto progetto “blue beam”, è solo il delirante frutto di menti forsennate e complottiste. No?

Paul KrugmanPaul Krugman

Quello che ancora non capiamo è che la verità è molto più semplice di quel che si pensa, poiché questa ci è stata già più volte servita sotto i nostri stessi occhi. C’è un unico problema però, ossia che l’inganno è talmente evidente e scontato che siamo noi stessi a non volerci credere, a non volerlo accettare, sprofondando per nostra scelta in una triste ed enorme menzogna.

La “posizione pubblica ufficiale” dei governi, che continuano a negare qualsiasi presenza di intelligenze aliene intorno e sulla Terra, sono ormai in netta antitesi con gran parte dei documenti fino ad oggi prodotti e divulgati proprio da loro stessi.

Oramai è solo questione di tempo, oramai, è solo questione di volerlo, poichè, come dicevo, è stato già tutto detto, è stato già tutto rivelato, è stato già tutto confermato e ampiamente comprovato. La verità è là fuori, come qualcuno ha detto, ma in gran parte è già dentro ognuno di noi, aggiungo io.

Sante Pagano, 14 Febbraio 2022

Tratto da: thebongiovannifamily.it

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