Il ministro degli esteri turco ha affermato che Turchia e Grecia riprenderanno il 25 gennaio a Istanul i colloqui “esplorativi” sospesi riguardanti le rivendicazioni territoriali nel Mar Mediterraneo e non solo. I piani per i colloqui l’anno scorso erano saltati a seguito dell’invio di una nave “esplorativa” turca scortata dai militari nelle acque contese, navi che al momento sono rientrate.

Lunedì, Ankara e Atene hanno entrambe dichiarato di essere disponibili a riprendere i colloqui. Il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha affermato che il suo governo parteciperà ai colloqui. “Cerchiamo un rapporto proficuo e produttivo con la Turchia”, ha detto ai giornalisti, ribadendo che i funzionari dovrebbero già essere in contatto formalmente. “Probabilmente è ora che smettiamo di chiacchierare e ci sediamo e concordiamo una data.”

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Controversie

I due membri dell’alleanza militare della NATO sono in disaccordo sui limiti delle loro piattaforme continentali, diritti energetici, spazio aereo e lo stato di alcune isole. La loro disputa ha minacciato di sfociare in un conflitto aperto quando le navi da guerra turche e greche si sono scontrate in agosto quando seguivano la nave turca Oruc Reis mentre cercava petrolio e gas nelle acque a ovest di Cipro. La Turchia rivendica le risorse di gas nel Mediterraneo che sono chieste anche da Grecia e Cipro – una controversia che ha alimentato dispute territoriali sui confini marittimi. La Turchia respinge le rivendicazioni sui confini marittimi della Grecia e dell’amministrazione greco-cipriota, dicendo che Ankara è a favore della risoluzione di tutte le questioni attraverso il diritto internazionale. L’UE ha minacciato Ankara di sanzioni, comprese quelle sulle esportazioni di armi, varie volte da agosto.

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Fonte foto: AlJazeera

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