Da Pianista a rider, Adriano Urso vittima di un sistema economico infame

Da Pianista a rider, Adriano Urso vittima di un sistema economico infame

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La morte di Adriano Urso, pianista Jazz, 41 anni, avvenuta questo pomeriggio, non dovrebbe essere considerata solo per le conseguenze della pandemia.

Alberto Urso è stato vittima anche di un sistema economico che nella sua deriva ha cancellato ogni tutela e diritto. Bene ricordare che chi ha dato un colpo mortale all’abolizione delle conquiste degli anni 60′ 70′ del novecento, come l’Articolo 18, oggi è l’ago della bilancia della politica nazionale.

I lavoratori dello spettacolo, “quelli che ci fanno divertire”, come disse qualcuno a Palazzo Chigi, sono stati fra i più penalizzati con la chiusura dei locali, dei teatri, dei cinema, per il lockdown. I sussidi sono stati imbarazzanti, non degni, e neanche tutti coloro che orbitano nel settore hanno ricevuto un minimo ristoro.

Alberto, pur di sopravvivere, quindi, aveva accettato un lavoro di rider, faceva consegne con la sua Fiat 750 Special.Rimasto in panne con la sua auto, lo sforzo gli è stato fatale ed è morto per infarto.

Eduardo nella commedia “Napoli Milionaria”, scritta nel 1945, diceva, giustamente, non si può dare la colpa di tutto alla guerra. Si riferiva ai ladri, sostenendo che non lo si diventa per colpa della guerra. Chi è ladro, lo è sempre.

In questo caso, oggi, 13 gennaio 2021, non possiamo dire che Alberto è morto solo perché la pandemia e i lockdown hanno portato alla chiusura dei locali.

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Albero è morto, altri tentano il suicidio, perché questo infame sistema economico, che pennivendoli e politici corrotti difendono, è la causa principale del problema.

In un sistema senza tutele, senza diritti, che considera la cultura un orpello, se non genera profitti, permette che chi lavora in un settore, quello della cultura della musica dello spettacolo, che dovrebbe essere vitale per l’Italia, si riduca a cambiare mestiere, ad accettare qualsiasi cosa andando incontro alla morte.

I giornali, tutti, sulla morte di Alberto dovrebbe avere il coraggio di titolare: ‘Alberto da pianista a rider, vittima di un sistema economico infame.’

Lasciamo perdere i vaccini, le mascherine, le polemiche sterili, altrimenti ci saranno altri Alberto morti, non per infarto, ma per suicidio. La mancanza di tutele, lavoro difnitoso, diritti, reddito sono problemi che esistevano già prima dell’emergenza Covid-19.

Tratto da: L’Antidiplomatico

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