Siria: nuova aggressione israeliana giustificata da un presunto allarme ad una struttura nucleare

Siria: nuova aggressione israeliana giustificata da un presunto allarme ad una struttura nucleare

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Le difese aeree siriane hanno risposto all’ennesima aggresione israeliana nella campagna di Damasco. Secondo i media statali l’attacco israeliano ha preso di mira un sito ad al-Dumayr, situato a circa 24 miglia (40 km) dalla capitale siriana stando a quanto riferito giovedì mattina dalla Syrian Arab News Agency (SANA). Secondo un portavoce militare, le difese aeree del Paese avrebbero intercettato “la maggior parte dei missili nemici”. “Israele ha effettuato un’aggressione aerea con raffiche di missili dalla direzione del Golan siriano occupato, prendendo di mira alcuni punti nelle vicinanze di Damasco”, ha dichiarato il portavoce a SANA, aggiungendo che l’attacco ha ferito quattro soldati e ha generato “alcune perdite materiali. “I rapporti sui bombardamenti arrivano dopo che l’esercito israeliano ha annunciato che sta lanciando un attacco di vasta portata alle batterie terra-aria in Siria in risposta a un presunto lancio di missili dal territorio siriano che ha attivato le sirene vicino alla struttura nucleare “segreta” di Dimona in Israele. Le forze di difesa israeliane (IDF) hanno affermato che un missile terra-aria SA-5 a lungo raggio è stato lanciato dalla direzione della Siria e “verso i jet IAF”.

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Il missile sarebbe esploso nella regione desertica del Negev ha affermato al Jerusalem Post il portavoce Hidai Zilberman. Il lancio riportato è avvenuto durante gli attacchi israeliani alla Siria ha aggiunto senza approfondire. Mentre ci sono state speculazioni sul fatto che l’impianto di Dimona fosse stato specificamente preso di mira nell’attacco missilistico riportato, Zilbermann sembra comunque aver respinto tale ipotesi, affermando che crede che il missile non fosse destinato a colpire un particolare sito sul terreno.

Gli aerei da guerra israeliani regolarmente fanno piovere missili sul territorio siriano (violando le norme del diritto internazionale) con il pretesto di prendere di mira le posizioni iraniane. Teheran ha sostenuto Damasco nella sua lotta contro lo Stato Islamico (IS, ex ISIS) e contro i militanti sostenuti dall’Occidente. All’inizio di questo mese, quattro militari siriani sono rimasti feriti nel secondo attacco missilistico israeliano dell’8 aprile, proveniente dalla direzione del Libano e dalle alture del Golan occupate illegalmente da Israele.

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