I residenti della città serba di Cacak sono stati svegliati nella notte da una serie di esplosioni provenienti dalla fabbrica locale di munizioni per carri armati e artiglieria. Le esplosioni sono iniziate intorno all’1:30 ora locale, generando poi degli incendi.
“Le finestre tremano”, ha twittato una donna di Cacak, definendola una “catastrofe umana e ambientale senza precedenti”. Non sono disponibili informazioni ufficiali sull’entità dei danni materiali o di eventuali vittime. Un corrispondente del quotidiano serbo Novosti ha filmato alcuni dei residenti in fuga dalla città. Un “puzzo insopportabile” si stava diffondendo per la città e dal cielo piovevano schegge, ha riferito. Le ambulanze e la polizia che sono intervenute sul posto non hanno potuto avvicinarsi alla fabbrica per “problemi di sicurezza”. Fondata nel 1948, Sloboda impiega oltre 2.000 lavoratori ed è specializzata nella produzione di proiettili per carri armati e di artiglieria, oltre a diversi tipi di armi anticarro con propulsione a razzo. È stato pesantemente bombardato durante la campagna della NATO del 1999 sul Kosovo, ma da allora è stata ricostruita.
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