Rispediamo negli USA le loro atomiche come segno di buona volontà nell’ottica  del dialogo con la Russia

Rispediamo negli USA le loro atomiche come segno di buona volontà nell’ottica del dialogo con la Russia

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Nucleare, Conte: “Dopo la fine dell’Inf serve un dialogo con la Russia”.
“Dall’esigenza di un ripensamento dell’architettura di sicurezza europea dopo la fine del trattato Inf (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty) fino alla gestione del nuovo dominio cibernetico e della competizione nello spazio, si richiede oggi più che mai un dialogo aperto, costante con la Russia”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a Palazzo Chigi.

A cura di Antonella Petris

Siamo d’accordo presidente, un primo passo importante per dimostrare di essere un interlocutore affidabile dopo l’abbandono del trattato Inf sarebbe rispedire negli Stati Uniti le bombe atome a stelle e strisce, stimate in Italia tra le 70 e le 90 unità.

L’Italia, ospitando armi nucleari statunitensi viola il Trattato di non-proliferazione delle armi nucleari ratificato nel 1975.

Gli Stati uniti, quale Stato in possesso di armi nucleari, sono obbligati dal Trattato a non trasferirle ad altri (Art. 1).

Mentre l’Italia ha secondo il Trattato l’obbligo di non riceverle da chicchessia (Art. 2).

Perciò caro presidente iniziare a rispettare i trattati internazionali ratificati dall’Italia potrebbe essere un buon biglietto da visita in prospettiva di un proficuo dialogo.

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