Pfitzer ha chiesto beni sovrani all’Argentina come garanzia contro cause legali

Pfitzer ha chiesto beni sovrani all’Argentina come garanzia contro cause legali

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Il quotidiano El Clarìn di Buenos Aires ha denunciato un tentativo di ricatto da parte della farmaceutica Pfizer contro lo stato argentino, e contro altri stati sudamericani come Brasile e Perù.

In cambio della fornitura di vaccini, la Pfizer avrebbe preteso dall’Argentina e dal Brasile la disponibilità di beni sovrani nazionali (come edifici di ambasciata o basi militari), come garanzia contro il costo di eventuali richieste di danni derivanti dalla distribuzione del loro vaccino.

Secondo l’inchiesta condotta dal Bureau of Investigative Journalism (una associazione indipendente di giornalisti internazionali), la Pfizer non cercava soltanto l’immunità da eventuali effetti collaterali del vaccino, ma anche l’immunità per danni causati da una loro generica negligenza, truffa o intento doloso (“negligence, fraud or malice”).

In altre parole, facendo un esempio estremo: anche se per assurdo la Pfizer avesse venduto all’Argentina del brodo di zucca al posto del vaccino, la nazione sudamericana non avrebbe potuto fare causa alla stessa Pfizer per comprovata truffa. O meglio, avrebbe sì potuto fare causa, ma la Pfizer si sarebbe rivalsa acquisendo i beni nazionali che l’Argentina avrebbe dovuto mettere a garanzia degli accordi.

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E’ come se una società che vende acqua si presentasse alla porta di una famiglia che sta per morire di sete, e le dicesse: “Ti vendo l’acqua ad un prezzo x. Però tu non potrai mai denunciarmi, nemmeno se invece dell’acqua io ti avrò venduto piscio di cane. E se per caso tu volessi denunciarmi, io mi prendo in cambio la tua casa”.

Un ricatto talmente brutale e palese, che alla fine Argentina e Brasile hanno dovuto rinunciare all’accordo con la Pfizer.

Queste sono le multinazionali del farmaco: associazioni a delinquere, che (nella migliore delle ipotesi) si approfittano di una pandemia per speculare economicamente sul loro prodotto, ricattando i paesi più bisognosi fino a cercare di imporgli clausole inaccettabili. Nella peggiore delle ipotesi invece, fanno la stessa identica cosa, ma dopo essere state loro stesse a mettere in giro il virus che ha causato la pandemia.

Massimo Mazzucco

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