I metalli estendono il rally. Indicatori ai massimi storici

I metalli estendono il rally. Indicatori ai massimi storici

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I mercati delle materie prime, dai metalli al petrolio e al gas sono stati sconvolti dalla crisi ucraina. Quando le grandi società si ritirano dalla Russia, i prestatori si ritirano dagli accordi finanziari e la minaccia di nuove sanzioni scoraggia gli acquirenti.

Lo zinco ha raggiunto il suo massimo dal 2007. Anche altri metalli industriali hanno esteso il rally sull’onda delle turbolenze commerciali e dell’aumento dei costi energetici in mezzo al crescente isolamento economico della Russia.

Il metallo utilizzato per rivestire e proteggere l’acciaio è aumentato fino al 3,7% al London Metal Exchange, raggiungendo i 4.004,50 dollari USA per tonnellata.

Lo zinco viene scambiato a 4.003,50 dollari USA per tonnellata alle 7:15 ora di Londra. L’alluminio è salito del 3,4% a un nuovo record, mentre il nichel ha guadagnato il 6,1%.

I mercati delle materie prime, dai metalli al petrolio e al gas sono stati sconvolti dalla crisi ucraina. Quando le grandi società si ritirano dalla Russia, i prestatori si ritirano dagli accordi finanziari e la minaccia di nuove sanzioni scoraggia gli acquirenti.

L’indicatore di Bloomberg dei prezzi delle materie prime ha raggiunto il massimo storico mercoledì.

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Sta diventando sempre più difficile trasportare merci come i metalli, che vengono spediti in container, poiché quasi la metà delle navi portacontainer del mondo non andrà più da e verso la Russia. L’impennata dei prezzi globali del carburante si aggiunge alla pressione al rialzo per i metalli, aumentando i costi di produzione e aumentando la pressione sulle fonderie.

Alcoa, il più grande produttore di alluminio degli Stati Uniti, ha dichiarato che smetterà di vendere prodotti alle società russe e interromperà l’acquisto di materie prime dal paese.

Le turbolenze arrivano in un momento in cui le scorte globali di metalli sono già basse e stanno scendendo ulteriormente. Gli ordini di alluminio sono aumentati di 70.700 tonnellate, il massimo da giugno. Le scorte di nichel liberamente disponibili sono scese al livello più basso da dicembre 2019, mentre le riserve di zinco sono scese al livello più basso da luglio 2020.

Tratto da: Giubberosse.news

Foto: daily.veronanetwork.it

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