Olbia, la protesta continua: qualche momento di tensione all’Isola Bianca

Olbia, la protesta continua: qualche momento di tensione all’Isola Bianca

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Tempo di lettura: 2 min

Di Angela Galiberti

Olbia. Quarto giorno di protesta, quarto giorno di presidio all’Isola bianca di Olbia: è qui che gli autotrasportatori chiedono al Governo Draghi misure serie e concrete per la categoria. Più passano i giorni, più gli autisti e i camion fermi nei piazzali aumentano.

Non è un presidio bellicoso, quello del porto di Olbia: l’atmosfera è tutto sommato tranquilla, nonostante i problemi vissuti dal comparto. Tutte le persone presenti all’Isola Bianca, e non si tratta solo di autisti (c’è anche qualche titolare d’azienda), sono ben consapevoli delle conseguenze del blocco sull’economia del territorio e non solo. Sono però convinti che protestare contro questi rincari sia un dovere: un dovere non solo per il settore, ma per tutti i settori e tutti i cittadini che – bene o male – sentono gli effetti del caro carburanti sul portafoglio.

Con i loro camion pieni di merce fermi nei piazzali, protestano per tutti. Anche se l’atmosfera è relativamente serena (c’è anche il “punto ristoro” improvvisato per le grigliate), non manca ogni tanto un po’ di tensione – fortunatamente solo verbale.

Non tutti i camionisti, infatti, si fermano dal lavoro e aderiscono alla protesta. C’è chi sceglie di sbarcare e di oltrepassare il presidio per consegnare o caricare la merce. A ogni passaggio, il presidio reagisce compattandosi e urlando contro chi non protesta. Qualcuno cerca di convincere il collega a fermarsi, qualcun altro lo apostrofa non proprio gentilmente, altri ancora invece urlano la parola “vergogna”. L’autista saluta, risponde e poi – a velocità molto limitata – passa oltre senza problemi: nessuno si frappone tra il camion e la strada. Tutto è monitorato e gestito dalle forze dell’ordine con fermezza e molta calma.

I camionisti, oggi, non erano soli: a dare sostegno sono arrivati anche i tassisti di Olbia. Circa 22 auto hanno sfilato al porto Isola Bianca, attraversando il presidio, e si sono uniti alla protesta. Qualcuno si chiedeva, invece, dove fossero i pastori: loro si muoveranno il 19 marzo in un corteo che da Chilivani arriverà fino a Ozieri.

Tratto da: Olbiapuntoit

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