Continuano le “scaramucce” tra la Nato e la Russia

Continuano le “scaramucce” tra la Nato e la Russia

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La NATO è preoccupata per la crescente presenza russa nel Mediterraneo e chiede agli Stati membri dell’alleanza di opporsi congiuntamente. Il segretario generale dell’Alleanza Jens Stoltenberg ha detto questo martedì dopo aver incontrato il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis nella residenza del primo ministro.

“Abbiamo anche discusso delle preoccupazioni per la maggiore presenza russa nel Mediterraneo. Questo ha implicazioni per la nostra sicurezza e quindi dobbiamo lavorare insieme per contrastarlo “, ha detto Stoltenberg. Il Mediterraneo deve esssere un “lago americano”, ritiene Stoltenberg.

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Secca la risposta di Mosca

Noi siamo invece preoccupati per la presenza dei gruppi terroristi che si spostano nel Mediterraneo da una regione all’altra (dalla Siria alla Libia) grazie ad un paese della NATO che provvede a trasferirli ed a finanziarli ed armarli (la Turchia)“, ha dichiarato un funzionario della cancelleria russa.
“Questo ci preoccupa in quanto abbiamo già visto questi gruppi di terroristi di varia nazionalità che hanno operato in Siria, sostenuti dalla NATO con l’obiettivo di rovesciare il legittimo governo di Damasco. Tale situazione è per noi il principale problema nel Mediterraneo e non certo quello delle navi russe che, assieme alle forze siriane ed ai loro alleati, hanno combattuto e sconfitto quegli stessi terroristi che hanno seminato morte e distruzione in Siria e d in Iraq. La Russia opera per ristabilire la stabilità e la pace nel Mediterraneo e non per seminare guerre e sobillazione, lo tenga bene in mente anche il sig. Stoltenberg”, ha concluso il funzionario russo con un messaggio pubblicato su twitter.

Stoltenberg vede con preoccupazione la presenza delle navi russe nel Mediterraneo mentre è favorevole che le navi della NATO siano sempre più frequentemente nel Mar Nero per intimorire la Russia. La Russia sembra invece che non si lasci intimorire e continui a presidiare le acque della Siria difendendo il paese dalle aggressioni della NATO e dei gruppi terroristi ad essa collegati.

Testato con successo il missile Zircon

Nel frattempo nel quadro della crescente provocazioni della Nato ai confini della Russia la Marina russa ha testato con successo un missile “anti-nave” Zircon ultraveloce dalla sua fregata più avanzata nell’estremo nord. Il proiettile all’avanguardia ha colpito un bersaglio fittizio dopo aver percorso 450 km in pochi minuti. Putin esprime soddisfazione per il successo, applaudendo “l’enorme lavoro di scienziati, progettisti, specialisti militari russi.

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Fonte: Controinformazione

Fonte foto: infiniteunknown

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