I dati dei vaccinati italiani in vendita sul deep web

I dati dei vaccinati italiani in vendita sul deep web

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Mentre si discute di green pass assolutamente anonimo con le raccomandazioni dell’autorità per la privacy, vengono rubati i dati di 7,4 milioni di vaccinati italiani, la notizia è di un paio di giorni fa.

Una violazione gravissima nella sicurezza dei dati sanitari della campagna vaccinale in Italia.Dovrebbero aprire tutti i TG su questo hackeraggio, se i media italiani fossero liberi.Come si apprende da fanpage, infatti, sono ben oltre 7 milioni i dati dei vaccinati italiani, “in vendita sul web”.

Sul deep web, secondo un annuncio di un forum anonimo, è in vendita un archivio contenente tutte le informazioni vaccinali di ben 7.395.688 italiani. L’hacker spiega di essere riuscito ad infiltrarsi nel sistema, approfittando di una falla.

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L’archivio contiene informazioni sulle prenotazioni del vaccino di 7.395.688 di italiani, con relativi dati sanitari.
Scrive fanpage che “Secondo le prime ricostruzioni, questi dati apparterrebbero in gran parte a professionisti iscritti all’Ordine nazionale degli psicologi provenienti da tutta Italia. Ci sono nome e cognome, data di nascita, indirizzo mail, codice fiscale della vittime, residenza.
I dati di tutte queste persone sono finiti in vendita in rete al miglior offerente. L’anonimo hacker che li ha messi in vendita spiega di averli raccolti nell’ultimo mese sfruttando alcune vulnerabilità che sarebbero ancora presenti”.
I dati riguarderebbero prioritariamente utenti delle ASL del centro sud Italia.
L’elenco completo è accessibile solo a pagamento.
Pare che vi siano anche password e altri dati sensibili.

L’archivio, annuncia inoltre il venditore, sarà venduto solo due volte. Astenersi perditempo e ritardatari.
E così, mentre si discute di Astrazeneca o Pfizer, di passaporti vaccinali (tra l’altro è del 10 giugno la notizia di una nave da crociera con personale e passeggeri vaccinati con positivi a bordo, la Celebrity Millennium), di mix di vaccini, di terze e quarte dosi, mentre ancora non si sa di cosa sia morta Camilla (che i genitori ribadiscono fosse totalmente sana), i nostri dati vengono venduti sul web.
Alla faccia del generale Figliuolo e della sua macchina da guerra.

Tratto da: L’Antidiplomatico

Cronaca Italia