Governo: passa la fiducia anche al Senato ma senza maggioranza assoluta

Governo: passa la fiducia anche al Senato ma senza maggioranza assoluta

Spread the love
Tempo di lettura: 2 min

Il governo ha superato anche la prova del Senato ma senza fiducia assoluta, come era avvenuto invece alla Camera. A Palazzo Madama, infatti, l’esecutivo ha incassato 156 voti, a cinque lunghezze di distanza dalla fatidica quota 161, ma comunque sufficienti per non essere sfiduciati. 140 sono stati i voti contrari con 16 astenuti – tutti di Italia viva di Matteo Renzi – e nove assenti. Hanno votano a favore dell’esecutivo i componenti di maggioranza: Pd, M5s, Leu, il gruppo Autonomie e il Maie.
Insieme a loro anche Liliana Segre ha espresso voto favorevole. Così come Elena Cattaneo, Mario Monti, Sandro Ruotolo, Maurizio Buccarella e Sandra Lonardo del Misto. I senatori a vita Carlo Rubbia, Renzo Piano e Giorgio Napolitano non hanno votato, mentre gli ex M5s (ora nel Misto) Tiziana Drago, Michele Giarrusso e Carlo Martelli hanno votato contrariamente. A fine spoglio c’è stata una bagarre in aula. L’ex M5s Lello Ciampolillo, infatti, assente alla prima chiama, ha chiesto di poter votare al termine del secondo appello, mentre la presidente Elisabetta Casellati stava dichiarando chiusa la votazione.

Segui Vivere Informati anche su Facebook e Twitter per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie dall’Italia e dal mondo

E’ stata quindi necessaria una pausa per permettere ai senatori segretari e questori un approfondimento, anche visionando i filmati dei lavori. E’ stato quindi accertato che Ciampolillo sia arrivato un minuto prima della chiusura e abbia alzato la mano senza che la presidente Casellati sia riuscita ad accorgersene. Per tanto il suo voto (favorevole) è stato riammesso. Anche il senatore socialista Riccardo Nencini (Iv-Psi), che non aveva inizialmente partecipato, è stato riammesso, votando sì. Dopo il voto favorevole alla fiducia anche i senatori di Forza Italia Andrea Causin e Maria Rosaria Rossi, ex storica collaboratrice di Silvio Berlusconi, il vicepresidente FI Antonio Tajani e la capogruppo a Palazzo Madama Anna Maria Bernini ne hanno annunciato l’espulsione dal partito.

Tratto da: Antimafiaduemila

Pensi che alle tue amiche e ai tuoi amici possa interessare questo articolo? Condividilo!

Cronaca Italia Politica