Caso David Rossi: Camera dice si a commissione d’inchiesta

Caso David Rossi: Camera dice si a commissione d’inchiesta

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Con 303 voti a favore e un solo contrario la Camera ha istituito, lo scorso 11 marzo, la commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi, il responsabile dell’area comunicazione del Monte dei Paschi di Siena, morto il 6 marzo del 2013 dopo essere precipitato dalla finestra del proprio ufficio nella sede storica della banca di Rocca Salimbeni. L’organo di indagine è nato dalla proposta presentata nell’aprile del 2018 dal deputato di Fdi, Walter Rizzetto.
La commissione ‘monocamerale’ – costituita da 20 deputati, in rappresentanza proporzionale secondo la consistenza numerica dei gruppi – non avrà quindi bisogno di essere votata anche dal Senato. La Commissione che procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria, avrà tre obiettivi di fondo: ricostruire in maniera puntuale i fatti, le cause e i motivi che portarono alla caduta di David Rossi dalla finestra del proprio ufficio nella sede del Mps di Rocca Salimbeni. Inoltre esaminare e valutare il materiale raccolto dalle inchieste giornalistiche sulla morte di David Rossi e indagare sulle vicende a lui collegate, denunciate e rese pubbliche attraverso le medesime inchieste.

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Infine esaminare la compiutezza e l’efficacia dell’attività investigativa, anche valutando se vi siano state eventuali inadempienze o ritardi nella direzione e nello svolgimento delle indagini. “E’ una bella notizia. Non mi illudo, ma è una bella notizia”, è stato il commento di Emanuela Orlandi, figlia di Antonella Tognazzi, moglie di David Rossi. “La cosa più importante da dire è che, oltre al fatto che ripartono le indagini, è che se il Parlamento ha ritenuto di intervenire è evidente che non è stato fatto tutto quello che c’era da fare. Adesso le mancanze e gli errori sono stati riconosciuti, perché altrimenti non sarebbe intervenuta la Commissione. Non sono più le illazioni della famiglia, ma un fatto”. “Spero veramente che venga fatto un lavoro scrupoloso. Bisognerà vedere come indagheranno, come si muoveranno e come lavoreranno”, ha concluso.

Tratto da: Antimafiaduemila

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