Carlo Palermo spiega ‘Il doppio livello’ – Seconda parte (Video)

Carlo Palermo spiega ‘Il doppio livello’ – Seconda parte (Video)

Spread the love
Tempo di lettura: 2 min

Di Karim El Sadi

Nella seconda parte dell’intervista a Carlo Palermo, gentilmente rilasciata al ricercatore e documentarista Pier Giorgio Caria per ANTIMAFIADuemila Tv, l’ex magistrato ha parlato delle mafie come organizzazioni in realtà “eterodirette da un livello di potere superiore”. Secondo l’avvocato Palermo questo livello di potere usa le mafie come “una sorta di braccio armato” per “il raggiungimento di obiettivi prettamente geopolitici”. Dunque, ha spiegato, “il magistrato che si occupa di queste indagini a livello territoriale si accorge subito che il suo potere di accertamento è piccolissimo perché si sviluppa in un livello superiore”. “Se viene a mancare questa lettura di carattere più onnicomprensivo – ha aggiunto – e ci si sofferma ancora a dire che ciò che avviene in Sicilia è Cosa nostra, quello che avviene in Calabria è ‘Ndrangheta e ciò che avviene in Campania è Camorra, non ne verremo mai fuori”.

Segui Vivere Informati anche su Facebook e Twitter per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie dall’Italia e dal mondo


Questo perché “le attività non sono mai state né oggi, ma nemmeno nel dopoguerra, legate ai territori nei quali si sono svolti i fatti. I fatti (intesi come le stragi e i delitti eccellenti, ndrsi sono svolti per motivi di occasionalità. In particolare – ha spiegato l’ex magistrato – si è voluto incentrare l’attenzione sulla Sicilia in quanto è la zona che ha costituito il collegamento tra le componenti occulte degli Stati Uniti con la criminalità italiana”. “Nel concetto ‘Stay Behind’ (la rete segreta internazionale presente in Europa dal dopoguerra, ndrera presente un capro espiatorio” che prevedeva di scaricare le responsabilità riguardo ad alcuni eventi tragici “sul soggetto che aveva il controllo del territorio a livello basso per coprire invece le attività direttive che avevano livelli più elevati”. Questi livelli, ha affermato Carlo Palermo, sono due. “Il primo è quello dei servizi e il secondo è quello massonico”. In questo senso, ha continuato l’avvocato, “ci accorgiamo che questi fenomeni non sono assolutamente comprensibili con una chiave di lettura temporanea e locale limitata al dopoguerra”. Ecco il motivo per cui “per poter comprendere la dinamica della nostra storia – ha spiegato – si deve risalire a dei concetti diversi che sono rappresentati dalle famiglie, dalle dinastie, dalle oligarchie e da poteri occulti che non sono mai stati oggetto di indagine, che vanno al di là dei confini territoriali e hanno addirittura origini millenarie”. Si tratta di logge massoniche aventi “quel centro organizzativo elitario le cui commissioni e conoscenze sono imputabili e rinvenibili in capo a un numero assai limitato di persone e sono quelle che – ha concluso – condizionano lo svolgersi della vita reale sul nostro pianeta”.

(Continua…)

Tratto da: Antimafiaduemila

Pensi che alle tue amiche e ai tuoi amici possa interessare questo articolo? Condividilo!

Mondo Società