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Il sindaco di Ottawa Jim Watson ha dichiarato lo stato di emergenza citando “un grave pericolo e una minaccia per la sicurezza dei residenti”, poiché i camionisti del Freedom Convoy e i loro migliaia di sostenitori continuano a bloccare la capitale. La decisione arriva dopo che Watson si era lamentato domenica scorsa dell’incapacità della polizia, data la sua netta inferiorità numerica, di reprimere e disperdere la protesta; chiedendo di fatto assistenza al governo federale.

“La situazione a questo punto è completamente fuori controllo perché le decine di migliaia di persone che protestano continuano ad aumentare e diventano sempre più tenaci”, ha dichiarato Watson alla radio Newstalk. “Hanno molte più persone rispetto agli agenti di polizia che abbiamo noi”.
Prima di annunciare lo stato di emergenza Watson ha chiesto al governo federale di “sedersi a un tavolo per discutere della questione e cercare una sorta di mediazione per risolvere la questione perché ora si sta diffondendo in tutto il paese”. Le dichiarazioni di Watson hanno fatto eco a un’ammissione del capo della polizia Peter Sloly sabato. “Non disponiamo di risorse sufficienti per affrontare questa situazione in modo adeguato ed efficace”, ha affermato il capo della polizia durante un incontro con il Consiglio dei servizi di polizia di Ottawa. Riferendosi alla manifestazione come a un “assedio”, ha insistito sul fatto che si trattava di “qualcosa che non avesse mai sperimentato e visto prima in vita sua”. Mentre Sloly ha ripetutamente affermato che “tutte le opzioni sono sul tavolo”, la scorsa settimana il primo ministro Justin Trudeau ha escluso il dispiegamento dell’esercito, riconoscendo che una tale risposta dovrebbe essere una questione di ultima istanza. I manifestanti hanno promesso di mantenere la protesta fino a quando il governo non abrogherà i suoi decreti di vaccinazione e il codice QR dei “passaporti sanitari”.

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Foto: 5 Febbraio, 2022 ©  Adrian Wyld / The Canadian Press via AP

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