Pechino pensa ad una borsa valori alternativa a Wall Street

Pechino pensa ad una borsa valori alternativa a Wall Street

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Le autorità cinesi stanno valutando la possibilità di istituire una nuova Borsa per attirare le società quotate e aumentare il prestigio di quelle nazionali, riferisce l’Agenzia Reuters, citando due fonti che hanno familiarità con la questione.

Il Consiglio di Stato cinese ha incaricato l’autorità di regolamentazione dei valori mobiliari di preparare uno studio su come progettare una borsa valori destinata alle società cinesi registrate a Hong Kong e negli Stati Uniti. 

Il governo spera inoltre che la sua iniziativa invogli aziende globali come Apple e Tesla  a registrare le loro divisioni locali, secondo una delle fonti.

I piani sono impostati sullo sfondo della rivalità economica tra Pechino e Washington, il cui ultimo disaccordo è stato dovuto alle minacce del regolatore statunitense di espellere le società cinesi che non rispettano gli standard di revisione dalle borse statunitensi.

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Il mese scorso la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha adottato il  Foreign Companies Liability Act , approvato dall’amministrazione Trump e in base al quale le aziende identificate dalla SEC saranno sottoposte ad un controllo da parte di un organismo di regolamentazione e dovranno dimostrare di non essere di proprietà controllata da un’entità governativa in una giurisdizione estera. Inoltre, le aziende dovranno indicare quali membri del consiglio di amministrazione sono funzionari del Partito Comunista Cinese, se presenti.  

Secondo i dati di Refinitiv, negli ultimi 16 mesi una dozzina di società cinesi quotate alle borse statunitensi hanno fatto quotazioni secondarie alla borsa di Hong Kong, per un valore complessivo di 36 miliardi di dollari.

Una delle opzioni è aggiornare una piattaforma esistente, secondo le fonti. 

Il governo municipale di Pechino chiede da anni di elevare lo status di borsa valori, dove sono quotati i titoli delle piccole e medie imprese.

La Cina ha due principali borse valori sulla terraferma, a Shanghai e Shenzhen, con una capitalizzazione totale di 78,7 trilioni di yuan (12 trilioni di dollari).

Tratto da: L’Antidiplomatico

Economia